1920-2020, 100 anni fa nasceva Chiara Lubich e la storia della Chiesa e dei Movimenti non sarebbe mai stati più la stessa: una delle donne più influenti e umili allo stesso tempo del Novecento, viene celebrata nel centenario della sua nascita dal programma “Sulla Via di Damasco” oggi domenica 8 marzo alle ore 8.45, ovviamente su Rai2. Un ricco speciale sulla vita e l’insegnamento di Silvia Lubich (divenuta poi Chiara), fondatrice de L’Opera di Maria, più nota come il Movimento dei Focolari: nello studio di Eva Crosetta sarà presente la presidente dei Focolari, Maria Voce, prima focolarina a succedere alla fondatrice dell’Opera e “discepola” fin alle origini. «I 100 anni di Chiara Lubich sono un’occasione per un invito alla fraternità, alla comunione, vissuto in prima persona da questa donna coraggiosa e tenace in mille viaggi in ogni parte del mondo, senza lasciarsi fermare da nessuna differenza tra gli uomini, convinta della figliolanza comune di tutti dal Padre»: parlava così lo scorso novembre Monica Mondo in vista del centenario della donna già in causa di beatificazione per la quale Papa Francesco ha sempre ripetuto trattarsi di «un luminoso esempio di vita». Nata nello stesso anno di Papa Giovanni Paolo II, un altro santo che fece del “fuoco”, della “luce” di Cristo uno stimolo per l’evangelizzazione libera in ogni angolo della terra: «in una storia del cristianesimo del XX secolo Chiara, unica donna, spicca per il carisma dell’amicizia, per la capacità di comunicare passione. Fuoco, e non a caso il Focolare brucia, più che custodire e coccolare pochi fortunati», spiegava ancora Monica Mondo sul Sussidiario.net. Oggi quelle parole risuonano e risuoneranno nello speciale dedicato a Chiara Lubich e alla sua storia così particolare di costante servizio a Dio e alla sua “sposa”, la Chiesa.



100 ANNI CON CHIARA LUBICH: IL VANGELO E L’UMANITÀ

Nata il 22 gennaio 2020, morta a Rocca di Papa il 14 marzo del 2008, amica di tre Papi e esempio illuminante di servizio alla Chiesa attraverso l’umiltà della Chiesa: nello speciale di oggi oltre ai tanti reperti di immagini e video della lunga storia di Chiara, verrà raccontata l’avventura umana dei Focolarini. In particolare, ci sarà Alfonso Di Nicola, focolarino, impegnato a ridare dignità a carcerati emarginati; ancora in ricordo vivo di Chiara Lubich, saranno raccontate le storie di Klemens e Michele, imprenditori che hanno fatto la scelta dell’economia di comunione. «Vivere secondo la Buona Novella, scatenare nel mondo la rivoluzione evangelica è sinonimo di scatenare anche la più potente rivoluzione sociale», è una delle frasi più famose ripetute da Chiara e che danno il senso della sua incredibile forza di carisma per i Focolari e non solo. Dopo i tragici fatti in Ungheria nel 1956 – con la rivoluzione repressa nel sangue dalla dittatura sovietica – Chiara Lubich raccolse l’appello di papa Pio XII, che chiedeva «che il nome di Dio ritornasse nelle piazze, nelle case, nelle fabbriche, nelle scuole». Fece così nascere i Volontari di Dio, laici che si impegnano a vivere in modo radicale la spiritualità evangelica dell’unità: nello speciale verrà raccontata tutta l’evoluzione fino al Movimento dei Focolari di oggi, presenti con oltre due milioni di aderenti in 182 Paesi. Come ricordava di recente il presidente della Cei, Cardinal Gualtiero Bassetti in un messaggio al convegno internazionale dei Focolarini «Nella parola ‘servizio’ c’è quel significato alto che porta a incarnare il carisma, ogni carisma, all’interno della Chiesa e per l’umanità. Chiara Lubich è testimonianza viva di questa dimensione ecclesiale ed esistenziale. È una chiamata, quella del servizio e del carisma, rivolta in modo particolare a noi vescovi». Come ha più volte ricordato anche Maria Voce e come hanno ripetuto anche altri grandi uomini e donne di “carisma” all’interno della Chiesa, l’esempio di Chiara Lubich colpisce perché non è “dottrinale” eppure fedelissimo al messaggio cristiano più radicale: «il carisma ritrova la sua linfa vitale e la sua essenza di servizio per la Chiesa e per l’umanità. Come suggerisce l’esperienza di Chiara Lubich, il Vangelo spinge ad andare controcorrente, in ogni ambiente. Ma dona sempre una forza nuova. Il Vangelo è il vocabolario che porta a comprendere nel senso pieno l’umanità. Per noi vescovi è ancoraggio a una vita di fede piena che ci mette in cammino in mezzo al Popolo di Dio. Non davanti o dietro, ma tra la gente che vive l’oggi della storia», scriveva ancora l’Arcivescovo di Perugia Bassetti.

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