Enrico, papà dei bambini che Chiara Petrolini accudiva come baby sitter, a “Mattino 5” racconta la sua esperienza con la ragazza descrivendola come perfetta con i suoi figli, molto empatica e sempre dolce con loro: un’immagine che stona con l’assassina che ha seppellito due neonati in casa. “Chiara con i miei figli era molto empatia, dolcissima, li portava a mangiare il gelato, li svegliava tutte le mattine, soprattutto la piccolina che fa più fatica ad alzarsi. Chiara li svegliava con dolcezza, giocava con loro, poi li portava a scuola: i miei figli le vogliono ancora bene adesso, sarebbero contentissimi se io dicessi loro che la rivedranno” spiega l’uomo.



Enrico, poi, ancora racconta: “Quando l’ho saputo non ci credevo. Poi dopo quando ho metabolizzato, sono rimasto sconvolto da questa cosa. Sono due persone completamente diverse, come Dr. Jakill e Mr. Hyde. Per me non è lei che ha fatto questa cosa, non riesco a capire il motivo della sua trasformazione”. Come spiega ancora il papà, “ad oggi non direi di no se mi chiedessero di lasciare i miei figli con lei. Secondo me, quello che ha fatto non lo riporterebbe sui figli degli altri, dunque non credo che direi di no”.



Chiara Petrolini, l’ex datore di lavoro: “Non farebbe loro niente di male”

Dopo aver scoperto ciò che Chiara Petrolini aveva fatto, Enrico non ha mai avuto paura che potesse aver messo in pericolo la vita dei suoi figli. L’uomo, padre dei bambini ai quali la ragazza faceva da baby sitter, racconta: “Non ho mai pensato di aver rischiato qualcosa perché da quello che mi raccontavano i miei figli, lei è sempre stata bravissima. Provo pena per lei. Secondo me ha avuto un disagio, forse un contesto di solitudine”. Enrico continua tutt’oggi a difendere Chiara Petrolini: “Non va messa in carcere ma in qualche istituto dove può essere curata. Io penso che ai miei figli non farebbe mai niente di male”.

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