Sono 109 le pagine di ordinanza del Tribunale sul caso di Chiara Petrolini. Nelle carte, anche le parole dei genitori, quelle del 19 agosto scorso, nella sala d’attesa del comando dei carabinieri. Davanti alle domande dei genitori, la ragazza prima mente, poi ammette ma minimizza. “Hai rovinato la vita a tutti. Come hai fatto a partire per New York come se nulla fosse? Come hai fatto a nascondere la pancia? Andavi a lavoro con quelle maglie strette” dicevano i genitori di Chiara, il 19 agosto scorso. La mamma, di fronte alle prime ammissioni della ragazza, ancora replicava: “Andiamo tutti in galera, come hai fatto?”. I genitori sembravano essere increduli: “Ma dove hai messo questo bambino? Eri così tranquilla a New York”.



Man mano che i dettagli sono emersi dalla confessione della figlia, la madre ha cominciato a comprendere sempre più la gravità della situazione: “Ti rendi conto di quello che hai fatto? Hai ammazzato un bambino. E poi sei venuta a New York come se niente fosse. La tua vita è rovinata”. I genitori, ancora, fin da subito si sono resi conto dell’impatto mediatico delle assurde azioni della figlia: “Come faremo ad uscire di casa? A guardare in faccia le altre persone? Ora dobbiamo andare via da casa, dall’Italia. Ora siamo nei casini tutti, la tua vita è rovinata”.



Chiara Petrolini, l’incredulità dei genitori

Nelle intercettazioni tra i genitori e Chiara Petrolini, del 19 agosto scorso, la mamma non si capacita di come sia possibile che la figlia non abbia detto nulla di quanto fosse accaduto, e ancora non capiscono come abbia potuto nascondere la pancia, andando in giro comunque per tutta l’estate con magliettine con la pancia scoperta. L’assurdità di questa situazione ha fatto pensare a lungo che i genitori sapessero, che fossero in qualche modo coinvolti, ma dalle intercettazioni sembrerebbe il contrario: sono loro i primi a non capire come sia possibile tutto ciò.



Nelle conversazioni tra Chiara Petrolini e i genitori, risalenti al 19 agosto, non appena tornati da New York, si parla solamente del primo bambino: qualche settimana dopo, gli inquirenti ne avrebbero trovato un altro. Dunque, un doppio dramma che non ha fatto altro che sconvolgere ancor di più la famiglia di Chiara e non soltanto.