Quanto commesso da Chiara Petrolini ha sconvolto davvero tutti: la famiglia, gli amici, il fidanzato e chiunque la conoscesse bene. In collegamento con “Pomeriggio 5″, ha parlato la catechista, che aveva avuto proprio al suo fianco la giovane che ha seppellito due neonati da lei partoriti in giardino: “Era una ragazza brava, un riferimento, una persona carina, dolce, mi ha aiutato tanto con i ragazzi. Avevo detto al sacerdote che avrebbe potuto fare un percorso individuale e così don Giancarlo ha fatto, affidandole una classe”.



Così, Chiara Petrolini ha iniziato a fare da catechista senza essere affiancata da nessuno. Come racconta proprio l’educatrice che nel suo percorso iniziale l’ha seguita, “lei ha cominciato ad avere una classe e i bambini la adoravano, anche le mie nipoti, che spesso le mandavano messaggi. I bambini la amavano, loro percepivano la sua verità. Poi ha scelto scienze dell’educazione proprio per stare con i bambini”.



Chiara Petrolini, la catechista: “Mia figlia l’ha vista in piscina e…”

La scorsa estate, una delle figlie della catechista ha visto Chiara Petrolini in piscina, senza notare un fisico differente nella giovane. Come racconta proprio lei, “una delle mie figlie è andata casualmente in piscina e l’ha vista. Lì aveva il costume e una maglietta un po’ larga, così mi ha detto”. La catechista era molto legata a Chiara, come ha avuto modo di ribadire parlando dei messaggi che si erano scambiate alcuni mesi fa: “Noi ci siamo sentite circa otto mesi fa, ci siamo mandate dei cuori e scritte ‘Ti voglio bene’. Io le ho detto ‘Cerca di essere una luce, abbiamo bisogno di verità e luce’. Non riesco a capire cosa possa essere successo”. La versione della catechista conferma dunque quella che già prima di lei avevano fornito amici, vicini di casa e così via: quella di una bravissima ragazza che non lasciava presagire assolutamente che potesse esserci dietro altro.

Leggi anche

"Maria Campai uccisa con pugni, mosse di arti marziali e strangolata"/ Autopsia contraddice versione 17enne