Storie Italiane è tornato ad occuparsi del terribile caso di Vignale, località della provincia di Parma, dove due neonati sono stati trovati senza vita nel giardino della villetta di Chiara Petrolini, 21enne descritta da tutti come “normalissima”, solare, allegra, che studiava all’università e che aveva alle spalle una bella famiglia. Tutto è cominciato il 9 agosto quando il cane della famiglia, ma anche quello dei vicini, hanno scavato una buca portando alla luce i resti di un neonato; sono quindi scattate le indagini e si è scoperto che la famiglia che vive in quella casa fosse partita per gli Stati Uniti.



Gli inquirenti hanno raccolto il dna e hanno scoperto che uno dei due neonati è il figlio della 21enne Chiara Petrolini che abita nella stessa casa, e i suoi genitori sono i nonni. Il due settembre la ragazza dirà nel primo interrogatorio che il neonato sarebbe nato morto, ma stando alle ricerche effettuate sul suo cellulare risulta che le intenzioni della giovane fossero quelle di nascondere la gravidanza e quindi di non far nascere il suo piccolo.



CHIARA PETROLINI, LO CHOC DI MASSIMO LUGLI

Una vicenda che ha sconvolto l’opinione pubblica anche perchè non si riesce a comprendere il motivo, soprattutto per il fatto che Chiara Petrolini avrebbe partorito per ben due volte, visto che i cadaveri rinvenuti nel giardino dell’abitazione sono due: non vi è certezza che il primo sia figlio sempre della ragazza, ma è molto verosimile.

“Sono 50 anni che faccio questo lavoro ma questa storia non ha una spiegazione. I suoi genitori sono stati intercettati a lungo e non vi è alcun indizio che sapessero. Se questa ragazza non avesse seppellito i corpi nel suo giardino, probabilmente la vicenda non sarebbe mai emersa: e se fosse già successo?”, si domanda Massimo Lugli a Storie Italiane. Il programma ha parlato anche con la datrice di lavoro di Chiara Petrolini, che racconta sempre la stessa “versione”, ovvero, di non essersi mai accorta di nulla.



CHIARA PETROLINI, LA SUA DATRICE: “ERA SEMPRE SORRIDENTE, MOLTO MAGRA…”

“Una ragazza molto tranquilla, serena, sorridente – ha raccontato al programma di Rai Uno – eravamo affezionati, lavorava qui da noi saltuariamente ed era molto carina, gentile e disponibile. Ha un’ottima famiglia, bravissime persone e lei aveva un ottimo rapporto con loro, andavano in vacanze insieme, una famiglia dove si poteva parlare? Sicuramente”.

Quindi ha proseguito, sempre parlando di Chiara Petrolini: “Non ci siamo accorti di nulla purtroppo di queste due gravidanze, era una ragazza esile, vestiva sempre come le ragazzine, pantaloncini corte, t-shirt. Mai avuto malattie, mai niente, sempre col sorriso, non abbiamo idea di cosa sia successo, siamo sconvolti da questa cosa”. Come lei molte altre persone che hanno avuto un contatto con Chiara negli ultimi dieci mesi, nessuno si è mai accorto di nulla, anche i genitori a cui hanno affidato i propri bambini a questa ragazza che era “una baby sitter referenziata” racconta una cittadina di Vignale.