La tesi di Chicco Testa, presidente di Assoambiente, è concettualmente semplice: le energie rinnovabili non possono sostenere la crescita di un Paese. “Lo sviluppo economico ha bisogno di ingenti quantità di energia aggiuntiva e in questi contesti il maggiore contributo all’incremento delle emissioni proviene dall’uso del carbone per la produzione di energia” ha spiegato in un’intervista rilasciata al quotidiano La Verità.



Secondo quanto ha illustrato Chicco Testa, “i paesi in via di sviluppo non possono crescere con pannelli fotovoltaici e auto elettriche” in quanto queste tecnologie “esigono a loro volta alti consumi di energia, capacità tecnologica e investimenti colossali”. Come ha ricordato Chicco Testa a La Verità, “il carbone è il massimo colpevole di emissioni, ma è anche il modo più facile e conveniente di produrre energia in grandi quantità in paesi come l’India, dove infatti si realizzano centinaia di queste centrali” e per questo motivo “migliorarne l’efficienza significherebbe ridurre la CO2 molto più di quanto noi otteniamo investendo cifre enormi per installare i pannelli fotovoltaici”. La soluzione prescritta dal presidente di Assoambiente è dunque quella di “chiedersi quale è il modo più efficiente e meno costoso per ridurre una tonnellata di CO2, dove conviene farlo, quali tecnologie impiegare”.



Chicco Testa, “energie rinnovabili? Problema dipendenza da materie prime, investire su carbone”

Chicco Testa si scaglia contro le energie rinnovabili prediligendo invece il carbone, illustrando al quotidiano La Verità che “l’Europa purtroppo è priva di tecnologie. Siamo grandi realizzatori di impianti di fonti rinnovabili ma importiamo pannelli a tutto spiano dalla Cina. Spingiamo per l’auto elettrica ma non abbiamo industrie per la realizzazione di batterie perché i grandi costruttori sono gli Stati Uniti e la Cina”. In sintesi, “abbiamo problemi di dipendenza di materie prime come le terre rare e i metalli, a cominciare dal litio, che sono fondamentali per queste tecnologie”.



Ma non solo carbone, perché per Chicco Testa anche l’energia nucleare ha un ruolo importante ancora da giocare: “abbiamo bisogno di energia che produca in modo continuo e l’unica fonte che ha emissione zero è il nucleare – sottolinea – Noi non potremmo mai arrivare all’obiettivo zero emissioni se non mettiamo in campo il nucleare”. Evidenziando come “nel 2030 le emissioni totali europee peseranno per circa il 6/7% e quelle dell’Italia ben meno dell’1%”, ma “la riduzione di CO2 in Europa non compenserà la crescita enorme” dei Paesi in via di sviluppo e dunque affamati di energia.