Nell’Institution di Florida City, il carcere è rinchiuso da anni Chico Forti, imprenditore italiano di 64 anni che sta scontando l’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike, dal quale stava acquistando l’hotel, con lui fino a oggi c’era anche Java, un cagnolino. L’animaletto è al fianco dell’imprenditore dal 15 agosto, ma tra due giorni verrà portato via e dovrà lasciare quello che è diventato il suo amico, con il quale dorme e gioca quotidianamente. Per Chico, già rinchiuso in carcere da 23 anni, a suo dire senza ragione, sarà un altro duro colpo. A Libero, l’imprenditore ha rilasciato dichiarazioni ricche di dolore.
Forti, nel carcere di Florida City, si occupa dell’addestramento di golden retriever per servizi sociali ed accompagnatori. I cani rimangono con gli addestratori per circa sei mesi: l’imprenditore è già al sesto Golden. Con Java, però, ha instaurato un rapporto speciale: il feeling tra i due è unico e hanno passato sei mesi sempre insieme, in assoluta sintonia. “Credo che, in un’altra vita, Java fosse un levriero: nessuno ha mai visto un altro golden retriever correre come lui, sia per velocità che resistenza”, ha raccontato a Libero.
Chico Forti: “Speravo di poterlo adottare, ma non sarà così”
Per Chico Forti, quello a Java sarà un addio che farà più male degli altri. “Speravo nella mia partenza anticipata con la possibilità di adottarlo, ma non andrà così. Non sarò sorpreso se in futuro Java proverà a nuotare nell’oceano cercando di tornare da me. Spero che nel posto in cui lo porteranno ci siano alte recinzioni e massima sicurezza per contenere la sua naturale tendenza ribelle: io e lui abbiamo molto in comune. Ora mi sto lentamente adattando all’idea che Java vada in un posto migliore, mi auguro solo che non sia un piccolo appartamento senza giardino: lui è così abituato a correre chilometri con me che considera ogni pezzo di terreno calpestato come suo” ha rivelato l’imprenditore, emozionato.
Per l’italiano, in carcere già dal 2000, sarà l’ennesima batosta di una vita che è cambiata completamente, a suo dire, per un errore giudiziario: “Questi ultimi giorni da vivere insieme, ogni secondo 24 ore su 24, rafforzeranno la mia memoria a lungo termine. Spero che Java superi questa separazione prima e meglio di me: quando mi sono separato da Chutney mi sono sentito come se fosse la fine del mondo, ora sento che sarà la fine dell’universo“.