Giorgio Chiellini capitano di mille battaglie, ma da ieri sera anche “partigiano”: la gaffe clamorosa del difensore della Juventus è scattata a pochi minuti dall’inizio del match valido per gli Ottavi di Finale degli Europei 2020 Italia-Austria (vinta 2-1 ai supplementari, ndr). Intervistato dalla Rai, il capitano della Nazionale ha spiegato perché ieri l’intera squadra degli Azzurri ha scelto di non inginocchiarsi all’inizio della partita come “adesione” alla protesta anti-razzista del Black Lives Matter.
Scelta legittima (anche se avversata da molti, specie chi come a sinistra aveva indicato come una vergogna la scena prima di Italia-Galles con metà squadra inginocchiata e metà in piedi) solo che motivata con un’incredibile gaffe linguistica: «oggi credo non ci sia nessuna richiesta, quando capiterà richiesta dalle altre squadre ci inginocchieremo per sentimento di solidarietà e sensibilità verso l’altra squadra». Fin qui, nessun problema, ma ecco l’inciampo: «cercheremo comunque di combattere il nazismo in altro modo con iniziative con la Federazione nei prossimi mesi».
SOCIAL SCATENATI CON IL “PARTIGIANO” CHIELLINI
Ok, voleva dire razzismo ed è uscito nazismo, può capitare specie nelle ore concitate prima di una sfida da dentro fuori agli Europei: resta però iconica la gaffe di Chiellini che in epoca social-mania non poteva certo rimanere inosservata. Migliaia di commenti, gif e meme tutti incentrati sulla battaglia del “Chiello” neo-partigiano: «è il 1944 e Giorgio Chiellini si è unito alla Resistenza Italiana. Va tutto bene»; «Chiellini ha già rivendicato la vittoria contro gli austriaci in memoria delle 5 giornate di Milano?»; e poi ancora, «Per sconfiggere il nazismo faranno giocare la finale in Normandia» scrivono alcuni nei commenti al video divenuto subito virale e in tendenza.
Al di là del lapsus, resta invece una polemica più profonda che ancora non si è esaurita dopo la scelta degli Azzurri di non inginocchiarsi: con la motivazione “lo faremo solo se l’altra squadra lo farà” resta una sorta di via di mezzo che scontenta tutti e che non rende pienamente espressione di quello che certamente i giocatori hanno espresso in questi giorni di fortissime polemiche contro quelli “che sono rimasti in piedi” contro il Galles, additati su pubblica piazza come “vergognosi” e “irrispettosi”. Scegliere di essere anti-razzisti è un valore che va ben al di là di uno simbolo-strumento comunque “politico” come quello dell’inginocchiarsi seguendo il Blm: o lo si fa sempre (come le squadre britanniche, il Belgio, la Francia) oppure si sceglie di non farlo, decidere a metà resta un po’ confusionario sul messaggio che si vuole dare e che comunque fuoriesce dalla giornata di ieri. Si è tutti anti-razzisti e non è certo un inginocchiamento a definirlo e “etichettarlo”: bastava forse dirla così. E di certo la gaffe non ha aiutato a diffonderlo appieno…
“Nazismo”:
Per queste dichiarazioni di Giorgio Chiellini prima del fischio d’inizio di #ITAAUT pic.twitter.com/oB4mdVy3sV— Perché è in tendenza? (@perchetendenza) June 26, 2021