In Francia sembra farsi sempre più pressante la spinta per una riorganizzazione della chiesa cattolica che muova in direzione di una generale modernizzazione. Tutto è nato in seguito allo scandalo, tutto francese, scaturito da un rapporto della Commissione indipendente sugli abusi sessuali nella Chiesa, che mandò in crisi la gerarchia del potere ecclesiastico francese, con la successiva istituzione di nove gruppi di lavoro.



L’intento di questi gruppi di lavoro era quello di elaborare una serie di proposte per aiutare la chiesa cattolica francese ad uscire dalla rete degli abusi. Ora i nove gruppi di lavoro hanno elaborato circa sessanta proposte, inviandole ai vescovi francesi perché le valutassero e deliberassero sulla loro applicabilità. Non è ancora chiaro quali tra queste verranno concretamente presentate nel corso dell’assemblea plenaria che si terrà a Lourdes da 28 al 31 marzo, ma il quotidiano francese Libération pare essere riuscito a mettere le mani sulle proposte avanzate alla chiesa cattolica dai gruppi di lavoro, presentandole in anteprima.



Le proposte per “modernizzare” la chiesa cattolica francese

Ciò che sta avvenendo in Francia con la chiesa cattolica, insomma, sarebbe del tutto simile a quanto fatto già dalla chiesa tedesca tra il 2019 e il 2020 e che portò all’apertura alla benedizione delle coppie omosessuali. In Francia, invece, le proposte, per certi aspetti rivoluzionarie, sarebbero soprattutto tre, stando almeno a quanto racconta il quotidiano Libération che ha potuto visionare i documenti riservati dei gruppi di lavoro.

Complessivamente, la proposta decisamente più estrema è quella di aprire ai matrimoni per i preti, i vescovi e, più in generale, per tutte le cariche ecclesiastiche francesi. Similmente, un’altra delle proposte riguarda l’accettazione delle donne in qualità massima di diacono (il ministro del terzo ordine, subito sopra ai preti e ai vescovi). Infine si parla anche di una maggiore laicizzazione dell’istituzione, includendo all’interno del Consiglio permanente della Conferenza episcopale francese (il consiglio amministrativo ecclesiastico, insomma) anche tre o quattro funzionari laici, rispetto agli attuali 11 membri, tutti vescovi.



Papa Francesco dovrà cercare di fermare questo estremo tentativo di mondanizzare la Chiesa, così come sta avvenendo anche in Germania: non può essere questa la stradagiusta per aiutare la Chiesa francese a superare questa crisi e a riformarsi.