La Chiesa francese venderà una parte dei suoi beni per risarcire le vittime di pedofilia individuate negli ultimi 70 anni. La notizia è giunta in data odierna, lunedì 8 novembre 2021, ed è legata a doppio filo alla volontà dei vescovi transalpini di incrementare il fondo per il risarcimento di queste persone, oggi adulte, per gli abusi subiti negli ambienti ecclesiastici in passato. Hanno annunciato la loro intenzione di agire in tal senso “cedendo beni immobiliari della Conferenza episcopale di Francia e delle diocesi”, ha sottolineato a Lourdes il presidente dei vescovi francesi, Eric de Moulins-Beaufort, a margine dell’Assemblea della Conferenza.
Peraltro, se si rivelerà necessario, sarà anche consentita la sottoscrizione di un prestito “per anticipare i bisogni”. Insomma, una presa di coscienza e di posizione decisamente importanti e a loro modo storiche da parte della Chiesa di Francia, totalmente schierata contro la pedofilia nei suoi ambienti e intenzionata a cancellare il binomio che la vede affiancata a questa piaga della nostra società.
CHIESA FRANCESE CONTRO LA PEDOFILIA: NASCE UN ORGANISMO NAZIONALE PER I RISARCIMENTI DELLE VITTIME
I vescovi della Chiesa francese, poi, hanno decretato la creazione di un organismo nazionale incaricato dei risarcimenti delle vittime di violenze sessuali. “Tale ente dovrà essere presieduto da un giurista – ha asserito monsignor de Moulins-Beaufort –. Si tratta di Marie Derain de Vaucresson”, ex difensore dei bambini, che comporrà una sua squadra sul modello di quella della Commissione indipendente “Sauvé” sulla pedofilia nella Chiesa francese.
Ricordiamo, come vi abbiamo già ampiamente documentato nelle scorse settimane sulle nostre colonne, che proprio questa commissione ha diramato risultati caratterizzati da numeri a dir poco clamorosi il mese scorso e riferiti ai casi di pedofilia riscontrati nella Chiesa d’Oltralpe in un lasso temporale pari esattamente a 70 anni. Ne approfittiamo per ricordarvi le cifre, così che abbiate piena contezza della vastità del fenomeno di cui stiamo argomentando: 330mila minori sono stati loro malgrado vittime di sacerdoti, addetti e personale laico della chiesa. In più, tra il 1950 e il 220, le vittime sono state quasi 216mila.