Diciamolo: che l’odore dell’incenso sia alquanto fastidioso è un dato di fatto, per quanto sia sempre stato considerato il profumo più prezioso sin dai tempi antichi, tanto che i re magi fra gli altri doni portarono a Gesù Bambino anche questo. Eppure, quando con  l’incensiere viene sparso tra le navate di una chiesa in occasioni speciali, il forte odore prova anche mal di testa oltre che difficoltà di respirazione. Cì’ anche chi dice che sia uguale all’odore dell’eroina una volta che viene bruciata per renderla liquida.



MARIJUANA AL POSTO DELL’INCENSO: “SCHERZO” A CHIETI

Un gruppo di “monellacci” ha pensato bene che odore per odore, sarebbe stato divertente sostituire l’incenso con della marijuana “per vedere l’effetto che fa” come diceva Enzo Jannacci. E’ successo a Chieti in Abruzzo, dove l’incensiere riempito di cannabis ha avuto l’effetto “stupefacente” che ci si aspettava: tutti i fedeli in chiesa si sono sentiti male entrando in stato confusionale mentre il parrocco è finito al pronto soccorso al termine della funzione. Dagli esami lui e altri fedeli sono risultati intossicati dal cannadinoide sintetico Joh 22, ben più potente della marijuana naturale. Insomma una messa stupefacente. Adesso stanno bene, ma si cerca chi ha avuto la “brillante” idea.

Leggi anche

Epifania del Signore, cos’è e perché si festeggia oggi 6 gennaio 2024/ I Re Magi, i doni di Gesù e la StellaLA STELLA DEI RE/ Il film per ricordare il viaggio dei Magi