Il 16 gennaio ricorre l’Epifania del Signore. Esattamente dodici giorni dopo la sua nascita, vennero a visitare Gesù Bambino i Re Magi. Il termine Epifania è equivalente a “Manifestazione”. Questa festa celebra infatti la manifestazione del Cristo in tre forme: dinnanzi ai Magi che lo vanno ad adorare, egli si manifesta come Dio, nel momento del suo battesimo a opera di San Giovanni, si presenta come uomo, e quando, durante le nozze di Cana, trasmuta l’acqua in vino, egli diviene fautore di miracoli. In questo, i tre principi cosiddetti gentili (dunque, non ebrei), astrologi famosi, videro la stella di Giacobbe e ricordarono le profezie a loro note. Perciò si misero in viaggio, senza alcuna paura dei pericoli e della distanza. La stella li guidò per le lande, fino a Gerusalemme, dove però scomparve. Dinnanzi a questo evento i Magi chiesero dove potevano trovare il Re dei Giudei. In questa maniera Erode venne a sapere della nascita di Gesù Bambino, e cominciò a preoccuparsene. Fu lui a cercare di capire in che luogo fosse avvenuta la natività, e la risposta gli venne dagli Scriba del popolo, che dissero che bisognava recarsi a Betlemme di Giuda.
LA RIVELAZIONE DI GESÙ
Erode dunque informò i principi e chiese loro di tornare a trovarlo, dopo aver trovato e adorato il bambino. Ed essi si rimisero in cammino. Quando questo accadde, la stella riapparve e li guidò fino al Cristo Bambino. Lo trovarono con sua madre Maria e lo adorarono, offrendogli in dono oro, incenso e mirra. Quando doverono poi tornare a casa, un sogno disse loro di non ripassare da Erode, che era malvagio. Perciò tornarono da un’altra strada alle loro case, e lì cambiarono vita, iniziando un nuovo percorso illuminato dalla grazia di Cristo. Sono oggi onorati come Santi. Un rito che rimane una delle più importanti solennità religiose, festa di precetto festeggiata in tutto il mondo e che, tradizionalmente, conclude il periodo natalizio. In essa noi celebriamo la manifestazione concreta della divinità del Cristo all’umanità. Nel cristianesimo occidentale, la visita dei Re Magi è al centro di questa celebrazione, mentre quello orientale mette invece al centro il Battesimo del Cristo. L’epifania è stata ripresa e celebrata da artisti in tutto il mondo. Migliaia sono le opere d’arte e gli edifici religiosi che ne festeggiano il significato. Tra gli altri, la Cappella degli Scrovegni, in cui fa bella mostra di sé il capolavoro di Giotto, l’affresco Adorazione dei Magi, o il dipinto di Josef Moroder-Lusenberg, sulla pala dell’altare maggiore nella chiesa di Ortisei, consacrata a San Ulderico vescovo e in particolare all’Epifania, o il Portale, a Forlì, della famosa Abbazia di San Mercuriale, Sogno e Adorazione dei Magi.
Ugualmente, diffusissime, le feste dedicate a questo giorno speciale. Oltre alle sante messe, i festeggiamenti in tutto il paese sono moltissime e variopinte. Roma allestisce celebrazioni a Piazza Navona, ove intorno alla fontana del Bernini vengono allestiti banchetti e bancarelle per tutta la settimana. Sempre a Roma, via della Conciliazione accoglie uno spettacolo fantastico, l’arrivo dei Re Magi ricostruito grazie a oltre 1400 attori e comparse, in costume storico. L’evento include musica, carri storici trainati da cavalli, sbandieratori e molto altro.