E’ entrato in chiesa con una pistola in mano, durante la messa di ieri, domenica di Epifania. Si è diretto verso la ex moglie seduta nei banchi e le ha puntato l’arma contro sparandole quattro volte. Tutti i colpi non sono esplosi, mentre la donna disperatamente gli gridava di non ucciderla. Poi finalmente l’arma ha funzionato e l’ha uccisa, poi si è puntato la pistola alla testa e si è ucciso a sua volta. E’ successo nelle Filippine, nella località di Catarman nella chiesa di San Roque. Sull’altare in quel momento stava celebrando un sacerdote ospite della parrocchia. La coppia era separata da circa un anno per problemi di convivenza, sfociati spesso in violente liti.



GELOSIA OMICIDA

Anche lo scorso giorno di Natale, nonostante la separazione, era avvenuta una lite, tanto che la donna si era rivolta alla polizia per denunciare l’ex marito. Ma non è bastato a fermarlo, domenica scorsa, quando l’uomo non si è fatto scrupolo di entrare in una chiesa armato, mettendo anche a rischio la vita dei presenti in quei momenti. Secondo le prime indagini alla base di tutto c’era una gelosia estrema da parte dell’uomo. La messa è continuata nonostante quanto fosse successo, i parrocchiani si sono limitati a portare fuori i due cadaveri e hanno ripreso la liturgia dopo che il sacerdote aveva cercato di calmare i presenti.

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