Qualche ora dopo la Santa Messa di Natale celebrata da Papa Francesco a Roma in San Pietro, a Betlemme – dove 2018 anni fa nacque il bambino più importante della storia – si tiene la Celebrazione eucaristica in Terra Santa con Pierbattista Pizzaballa, l’Amministratore Apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme nella Basilica della Natività (La Chiesa di Santa Caterina, ndr) a mezzanotte precisa tra il 24 e il 25 dicembre, con la diretta streaming video sul canale YouTube Christian Media Center. Dopo la Santa Messa, l’intera comunità cristiana in Terra Santa si reca in processione alla Grotta di Betlemme davanti al luogo dove due millenni fa il Bambin Gesù si affacciò al mondo annunciando la vittoria sulla morte e il peccato. «Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace», è il tema scelto dal Patriarcato per festeggiare questo tribolato Natale 2018 dopo un anno passato a raccontare purtroppo di morte, devastazione e divisione nelle terre dove il Cristianesimo ebbe inizio.



LA DIRETTA DELLA S.MESSA DI NATALE A BETLEMME

Per la tradizionale Santa Messa della Mezzanotte di Natale si può accedere solo con biglietti particolari, gratuiti, distribuiti nei giorni scorsi fino ad esaurimento per evitare il più possibile le infiltrazioni terroristiche che ogni anno mettono nel mirino il luogo più importante della cristianità. Davanti al forte dispiegamento di sicurezza dello Stato di Israele, sono diversi i pellegrini che da ogni parte del mondo giungono a Betlemme per festeggiare il Santo Natale del Signore fuori dalla grotta dove Gesù nacque. Alla Santa Messa celebrata dal patriarca dovrebbero partecipare il presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) e altri rappresentanti palestinesi. In merito ai recentissimi, purtroppo, scontri a Gaza tra Israeliani e palestinesi, l’arcivescovo Pizzaballa ha raccontato nei giorni scorsi incontrando le popolazioni sulla Striscia «Sappiamo bene che non vi è possibile visitare Betlemme con noi, così siamo venuti qui per celebrare il Natale con voi»: così l’amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme ha salutato la piccola comunità cattolica di Gaza raccolta nella parrocchia della Sacra Famiglia la domenica precedente il Natale. Negli auguri rilanciati invece in questi giorni a tutto il Patriarcato, Pizzaballa ha sottolineato: «Dovunque vediamo violenza, problemi politici e tensioni – scrive l’arcivescovo – Tutto questo non è nuovo. A volte ci chiediamo perché parlare di gioia, speranza e pace quando viviamo in un contesto dove non ci sono né pace, né gioia, né speranza. Solo Retorica? Solo Slogan? No. Non sono slogan. Noi cristiani – ha concluso Pizzaballa – abbiamo Gesù, Gesù è la nostra gioia, la nostra speranza e la nostra pace. Se davvero viviamo in Lui e Lui in noi questa è la nostra realtà. Pace, gioia e speranza le viviamo come esperienza personale».



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