Si torna a discutere di crocifisso e presepe nelle scuole dopo le parole del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, con la Lega che non ha intenzione di indietreggiare sul tema. E a Poggio a Caiano il Carroccio, insieme a Fratelli d’Italia, ha presentato una mozione per chiedere l’apposizione del crocifisso nella Sala Consiliare. Come riporta Faccio Notizia, il capogruppo di Siamo Poggio Enrico Cecchi ha commentato: «L’ordine del giorno firmato dall’opposizione per chiedere di esporre nella sala del consiglio comunale di Poggio il crocifisso è il simbolo di una politica che la Lega applica come un copia/incolla in tutti i comuni da nord a sud, una politica che anziché ragionare su ciò di cui i nostri concittadini hanno bisogno, si perde in questioni divisive e ideologiche che ricordano decisamente una politica poco pratica e davvero distante da ciò che i poggesi chiedono a chi amministra». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



LA PRESA DI POSIZIONE DEL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE

Crocifisso e presepe nelle scuole, ok dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti: parere favorevole sulla proposta di legge presentata dalla Lega. Oggi Bussetti è intervenuto ai margini di un incontro con la Fidae ed ha evidenziato che «il crocifisso è il simbolo della nostra storia, della nostra cultura e delle nostre tradizioni». Per questo motivo il ministro si è dichiarato favorevole: «Non vedo quale fastidio possa dare nelle nostre aule scolastiche, anzi: può aiutare a riflettere». Dichiarazioni che hanno trovato concorde il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, che ha twittato un «bravo Marco», ma che hanno scatenato le ire nel Pd: «Approvano un decreto sicurezza “ispirato” alle leggi razziali, trattano da appestate una donna eritrea e la sua bimba neonata, ma poi a Natale tutti a messa, in classe il crocifisso e non vi scordate il presepe a casa eh… Fate schifo!», le parole della dirigente dem Anna Rita Leonardi.



CROCIFISSO NELLE SCUOLE: BUSSETTI FAVOREVOLE

Come dicevamo, il Carroccio ha già mosso passi concreti sul tema facendo una proposta di legge che prevede un’ammenda che va dai 500 ai 1.000 euro per chi rimuove l’emblema della Croce o del Crocifisso dal pubblico ufficio in cui è esposto o lo vilipende. Già qualche giorno fa il ministro Marco Bussetti si era dichiarato favorevole: «Un segno che secondo me è giusto che sia nelle aule. Una certa attenzione mi sembra doverosa. Io credo che sia il simbolo del nostro cristianesimo e della nostra religione cattolica». E siamo solo all’inizio: il tema ha già portato allo scontro gli scorsi mesi e la Lega è pronta a dare battaglia su un argomento che, in coincidenza con il Natale, tornerà rovente a stretto giro di posta…

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