Nell’Udienza Generale di questa mattina in piazza San Pietro, Papa Francesco ha accolto i volontari del Banco Alimentare giunti fino a Roma in vista della 22esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (in programma sabato prossimo 24 novembre 2018). Davanti alla piazza gremita, Papa Bergoglio ha salutato con queste parole i volontari presenti e tutti i 145mila “gilet gialli” (nella versione made in Italy, altro che proteste in Francia..) che nei prossimi giorni presiederanno le operazioni nei tantissimi supermercati d’Italia aderenti: «Grazie di tutto quello che fate, di tutto quello che fate per i poveri. Il Signore vi ricompenserà per questo e mi raccomando pregate sempre per me». Il Presidente della Fondazione Banco Alimentare, Andrea Giussani, si è detto commosso per il saluto e l’abbraccio del Pontefice a tutti i volontari coinvolti nella Colletta Alimentare: «Questo paterno incitamento infonde energia e nuova motivazione a tutti i volontari, anche di etnie e fedi diverse, nell’impegno della lotta alla povertà e nel poter incontrare il bisogno di coloro, famiglie e persone sole, nella propria città o paese vivono un grave disagio ma soprattutto chiedono una speranza».



COLLETTA ALIMENTARE, CONSEGNATI AL PAPA 2400 KG DI ALIMENTI

Dopo l’Udienza Generale, i volontari del Banco Alimentare hanno voluto dare un significativo gesto concreto e non solo “teorico” per contribuire fin da subito a quello spirito di solidarietà e vicinanza agli “ultimi” della società: sono stati consegnati 2400 kg di alimenti a lunga conservazione, un “ponte” tra la prossima Giornata di Colletta Alimentare e la precedente domenica in cui si è festeggiata la Giornata Mondiale dei Poveri. Come ha spiegato lo stesso Banco Alimentare, tali alimenti andranno direttamente nelle mense per i poveri del Vaticano e del centro di Roma. Non solo, come spiegato anche a Papa Francesco, a tale iniziale gesto di solidarietà ne seguirà un altro post-Colletta: Una parte degli alimenti donati sabato verrà infatti consegnata direttamente alla Cittadella della Carità di Roma, come da indicazione del Santo Padre. «Che cosa esprime il grido del povero se non la sua sofferenza e solitudine, la sua delusione e speranza? La risposta è una partecipazione piena d’amore alla condizione del povero»: il Banco Alimentare ha fatto proprie queste parole pronunciate da Papa Francesco nel messaggio per la Giornata Mondiale dei poveri, come un “impegno”, una “missione” da portare avanti anche durante le operazione della Colletta Alimentare. Non un “obbligo morale”, ma una occasione per poter condividere fino all’estremo il desiderio profondo del cuore umano: «Non è un atto di delega ciò di cui i poveri hanno bisogno, ma il coinvolgimento personale di quanti ascoltano il loro grido. Il grido del povero è anche un grido di speranza con cui manifesta la certezza di essere liberato», concluse il Papa nel suo messaggio.

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