Papa Francesco ha voluto mandare un messaggio sul mercoledì delle Ceneri e lo ha fatto come sempre in maniera molto intelligente. Su Twitter ha scritto: “Oggi è il mercoledì delle Ceneri. Inizia il nostro cammino quaresimale. Auguro a ciascuno di voi di vivere questo tempo in un autentico spirito penitenziale e di conversione, come un ritorno al Padre che sta attendendo tutti a braccia aperte“, clicca qui per il tweet. Il Santo Padre riesce così a comunicare un pensiero importante che arrivi, grazie al potere dei social network, anche ai più giovani in un giorno tanto importante per la Chiesa Cattolica. Ancora una volta Papa Francesco riesce ad essere coinciso e a far capire tutto in poche parole, lanciando un messaggio importante che sia comprensibile a tutti. In poche ore il tweet ha ricevuto oltre 4mila Mi Piace e quasi 800 retweet. (agg. di Matteo Fantozzi)



APERTO IL PERIODO DI PENITENZA DELLA QUARESIMA

Il mercoledì delle Ceneri apre ufficialmente il periodo di penitenza della Quaresima in preparazione della Pasqua. Una ricorrenza cristiana che riunisce i cattolici tenuti a osservare il “digiuno” e l’astinenza dai cibi “grassi” del Carnevale che si siamo lasciati alle spalle. Ad assumere però particolare importanza è il rito liturgico celebrato in questo giorno e che consiste nello spargere la cenere benedetta (ricavata bruciando in rami di ulivo nella Domenica delle palme) sulla testa dei fedeli. Un gesto che ha un significato ben preciso: spronarli al rispetto e all’impegno del digiuno e della penitenza nel periodo di Quaresima ricordando al tempo stesso la caducità della vita terrena. Simbolicamente con l’arrivo del Mercoledì delle Ceneri il Vangelo ci rammenta che il vero punto di partenza di ogni conversione è la memoria profonda di ciò che siamo. Dall’incontro-scontro con i nostri limiti riusciamo a farci un’idea sempre più precisa e realistica di noi stessi. Per tale ragione i giorni di Quaresima diventano giorni di riflessione e sobrietà attraverso l’astensione di tutto ciò che copre l’esperienza stessa del nostro limite. Solo così possiamo davvero dire il nome della nostra povertà predisponendo il



nostro cuore alla Pasqua. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

IL PAPA E LA SANTITÀ

Se vi foste mai chiesto perché il giorno di inizio Quaresima si chiama Mercoledì delle Ceneri, la spiegazione è semplice e resta legata alla tradizione della fede cristiana: è il rito che oggi la Chiesa produrrà in tutto le Sante Messe – compresa ovviamente quella di Papa Francesco a Roma – con lo spargimento delle ceneri ricavate bruciando i rami dell’ulivo benedetti nella Domenica delle palme dell’anno precedente. Il significato è quello di tenere viva la memoria per ogni fedele della caducità della vita terrena: uno sprone per il rispetto del digiuno e della penitenza del periodo oggi cominciato di Quaresima. Come sottolinea padre Giuseppe Midili, direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi di Roma, il percorso delle stazioni quaresimali a Roma «esprime il desiderio, la vocazione e la necessità di essere pellegrini nella città in cui si vive. È un itinerario penitenziale che ci aiuta a riscoprire la prospettiva di santità a cui siamo chiamati. Sostiamo sui luoghi in cui i martiri hanno dato la vita, per riscoprire il senso della nostra esistenza». Oggi è la prima tappa per Papa Francesco che come da tradizione visiterà varie basiliche della Città Eterna per proseguire nel percorso quaresimale verso la Pasqua del Signore: «Percorriamo le vie della città di Roma e di ogni città, e riscopriamo che le strade in cui si svolge la nostra vita quotidiana sono state abitate da santi, da martiri… da testimoni», conclude Padre Midili.



“LO STILE DI DIO È LA MITEZZA”

Nel primo giorno di Quaresima per il Rito Romano, Papa Francesco ha iniziato la lunga giornata del Mercoledì delle Ceneri con la consueta Udienza Generale in Piazza San Pietro, dedicata completamente alla invocazione che rivolgiamo nel “Padre Nostro” ovvero “Venga il tuo Regno”. «Dio non è come noi, Dio ha pazienza. Non è con la violenza che si instaura il Regno nel mondo: il suo stile di propagazione è la mitezza», è la riflessione centrale del Santo Padre in questi primi momenti di Quaresima dove il perdono, la penitenza e l’espiazione diverranno fattori fondamentali per riconquistare quella “conversione del cuore” di cui tutti necessitiamo nel corso della nostra esistenza. Nessuno può “darsela da sé”, occorre una libera e semplice adesione alla venuta di Gesù: «venga il tuo Regno: dopo aver pregato perché il suo nome sia santificato, il credente esprime il desiderio che si affretti la venuta del suo Regno. Queste parole non sono certo una “minaccia”, quanto piuttosto un lieto annuncio, un messaggio di gioia: Gesù non fa proselitismo, non intende seminare la paura del giudizio incombente di Dio o il senso di colpa per il male commesso, ma porta la Buona Notizia della salvezza».

MERCOLEDÌ DELLE CENERI: INIZIA LA QUARESIMA

Con il Mercoledì delle Ceneri si chiude il Carnevale per il Rito Romano, aprendo ufficialmente la Quaresima, il periodo di 40 giorni che prepara alla Passione e Resurrezione nella Pasqua del Signore: con la festa di oggi si anticipa la prima domenica di Quaresima (l’inizio ufficiale per i cattolici ambrosiani) e rappresenta storicamente l’inizio della penitenza “pubblica” che aveva luogo in questo giorno. In particolare, si aveva un tempo l’intensificazione dell’istruzione dei catecumeni, che dovevano essere battezzati durante la Veglia pasquale: così si apriva il tempo salutare della Quaresima, un giorno di digiuno e astinenza dalla carne come poi si ripeterà anche per il venerdì santo e tutti i venerdì della Quaresima cattolica. Ad oggi, la proposta della Chiesa non è una “mera regola” posticcia e senza spiegazione, ma come sempre una richiesta di libera adesione e riflessione riguardo il periodo cui ci si accosta. Nel messaggio scritto da Papa Francesco per la Quaresima 2019 si osserva la centralità della “resistenza” contro l’ingordigia umana nell’esistenza di ogni giorno: «Il Figlio di Dio è entrato nel deserto del creato per farlo tornare ad essere quel giardino della comunione con Dio che era prima del peccato delle origini. […] Quando viene abbandonata la legge di Dio, la legge dell’amore, finisce per affermarsi la legge del più forte sul più debole. Il peccato che abita nel cuore dell’uomo (cfr Mc 7,20-23) – e si manifesta come avidità, brama per uno smodato benessere, disinteresse per il bene degli altri e spesso anche per il proprio – porta allo sfruttamento del creato, persone e ambiente, secondo quella cupidigia insaziabile che ritiene ogni desiderio un diritto e che prima o poi finirà per distruggere anche chi ne è dominato».

LA SANTA MESSA IN DIRETTA STREAMING VIDEO

Durante la celebrazione del Mercoledì delle Ceneri il sacerdote sparge un pizzico di cenere benedetta sul capo o sulla fronte e con questo gesto ogni fedele cristiano è invitato a convertirsi nella canonica formula ribadita dal Catechismo della Chiesa Cattolica «Convertitevi e credete al Vangelo». La conversione, assieme al perdono e al peccato, sono le “protagoniste” del particolare periodo di Quaresima: un percorso e una “liberazione” del proprio cuore umano davanti alla Passione di Colui che Unico è in grado di salvare l’uomo nella sua interezza. Il Santo Padre Francesco come ogni anno celebra il Mercoledì delle Ceneri e l’inizio della Quaresima con una processione e seguente Santa Messa tra le chiese di Roma: alle ore 16.30 Papa Francesco sarà nella chiesa di Sant’Anselmo all’Aventino dove inizierà la statio cui farà seguito la processione penitenziale verso la basilica di Santa Sabina, la Santa Messa avrà lì inizio alle ore 17.30 (qui sotto la diretta streaming video dal canale YouTube Vatican News).

Nell’omelia dello scorso anno, il Pontefice sottolineava con queste parole l’importanza della Quaresima per la fede cristiana: «tempo propizio per correggere gli accordi dissonanti della nostra vita cristiana e accogliere la sempre nuova, gioiosa e speranzosa notizia della Pasqua del Signore. La Chiesa, nella sua materna sapienza, ci propone di prestare speciale attenzione a tutto ciò che possa raffreddare e ossidare il nostro cuore credente. Le tentazioni a cui siamo esposti sono molteplici. Ognuno di noi conosce le difficoltà che deve affrontare. Ed è triste constatare come, di fronte alle vicissitudini quotidiane, si levino voci che, approfittando del dolore e dell’incertezza, non sanno seminare altro che sfiducia. E se il frutto della fede è la carità – come amava ripetere Madre Teresa di Calcutta – il frutto della sfiducia sono l’apatia e la rassegnazione. Sfiducia, apatia e rassegnazione: i demoni che cauterizzano e paralizzano l’anima del popolo credente. La Quaresima è tempo prezioso per smascherare queste e altre tentazioni e lasciare che il nostro cuore torni a battere secondo il palpito del cuore di Gesù».

IL TWEET DI PAPA FRANCESCO