Il 17 novembre si festeggia Sant’Elisabetta d’Ungheria. Principessa ungherese, si sposa con Ludovico IV ed è legata con vincoli di parentela a Federico II di Svevia. Viene ricordata dalla chiesa cattolica per le sue incredibili opere di carità soprattutto verso i poveri e i malati e per essere entrata nel terz’ordine francescano. Morì il 17 novembre 1231 nell’ospedale di Marburgo, che lei aveva fatto erigere pochi anni prima. Sant’Elisabetta d’Ungheria viene ricordata oggi come protettrice di ospedalieri e panettieri, ed è patrona del Terzo Ordine Regolare di San Francesco; molte comunità francescane in Italia sono dedicate alla principessa ungherese. Oltre alla carità, uno dei motivi per cui nel 1235 è stata dichiarata Santa da Papa Gregorio IX è sicuramente il miracolo di un bambino. Si narra che, nel 1232, la signora Lutgarda, dichiarò la morte di suo figlio di tre anni per una malattia grave. La nonna invocò il Signore e Elisabetta promettendo un contributo per l’ospedale di Marburgo. Dopo tre giorni, il bambino tornò a respirare. Sempre nel 1232 si narra della morte per annegamento di un giovane ragazzo che era andato a pescare in un fiume. Dopo la richiesta da parte dei soccorritori di intercessione di Elisabetta, il ragazzo riprese a respirare. Nello stesso anno si narra di un terzo miracolo nei confronti di un bambino che, ormai morto da cinque giorni, ritornò a vivere e a parlare come se nulla fosse, dopo la richiesta di intercessione della madre a Elisabetta. Anche i giudici ecclesiastici rimasero stupiti da tali miracoli, ed ecco il motivo per cui la principessa è diventata Santa in così poco tempo.
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Sant’Elisabetta d’Ungheria, Santo del giorno: la donna venerata tra i frati francescani
Sant’Elisabetta d’Ungheria
viene festeggiata prevalentemente dalle comunità di frati francescani; spesso vengono organizzate delle processioni con la statua della principessa e con preghiere che accompagnano il cammino tra le città interessate. Soprattutto in Puglia, in particolare a San Giovanni Rotondo, viene particolarmente venerata. La città, conosciuta per un altro Santo (San Pio o, ancora per molti, Padre Pio), si trova nel Gargano, in provincia di Foggia. E’ una città che è diventata molto importante turisticamente soprattutto grazie ai numerosi pellegrinaggi religiosi. Oltre alla Santa Elisabetta d’Ungheria, il 17 novembre si festeggiano altre personalità molto importanti per la religione cattolica. Per esempio Santi Acisclo e Vittoria Martiri di Cordova, Santi Alfio e Zaccheo (Martiri), Sant’ Aniano di Perigueux (Vescovo), Sant’ Aniano d’Orleans (vescovo), Sant’ Eugenio di Firenze (Diacono), San Florin (Sacerdote), San Giordano Ansalone (Sacerdote domenicano), San Giovanni del Castillo Sacerdote (gesuita), San Gregorio di Tours (Vescovo), San Gregorio Taumaturgo (Vescovo), Sant’ Ilda Badessa, San Lazzaro (Monaco a Costantinopoli), San Namazio di Vienne (Vescovo), San Tommaso Hioji Kokuzayemon Nishi (sacerdote domenicano), Sant’ Ugo di Lincoln (Monaco e vescovo) e, infine, Sant’ Ugo di Novara di Sicilia (Abate).