Per il secondo anno consecutivo sarà Gerry Scotti a condurre il Concerto di Natale in Vaticano, tradizionale appuntamento benefico in cui la musica si unisce alla solidarietà. L’evento sarà trasmesso questa sera su Canale 5 e vedrà la partecipazione di numerosi artisti noti anche a livello internazionale. Tra di essi i musicisti Andrea Griminelli e Gheorghe Zamfi e numerosi cantanti pop tra i quali Anastacia, José Feliciano, Alvaro Soler, Raphael Gualazzi, Ermal Meta, Alessandra Amoroso ed Edoardo Bennato. Spazio anche al gospel con il New direction Tennessee state gospel choir mentre per le voci bianche si esibiranno i ragazzi del “Piccolo coro le dolci note” diretti dal maestro Alessandro Bellomaria. L’appuntamento con il concerto dall’Aula Paolo VI non è l’unico impegno impegno televisivo per Gerry Scotti, alle prese in queste ultime settimane anche con il ritorno di “Chi vuol essere milionario” e con “The Wall”.
GERRY SCOTTI E I TANTI IMPEGNI IN TELEVISIONE
È un periodo particolarmente impegnativo quello che sta attraversando Gerry Scotti che questa sera condurrà il Concerto di Natale in Vaticano. Uno dei volti più amati e conosciuti di Canale 5 sta ottenendo importanti risultati con il suo programma in pre-serale “The Wall” che sta tallonando a pochi punti percentuale “L’Eredità” condotta da Flavio Insinna. Se lo scorso anno tale traguardo sembrava inarrivabile, le ultime puntate hanno dimostrato che il sorpasso è possibile. Grandi soddisfazioni anche per il ritorno in televisione di “Chi vuol essere milionario”. La storica trasmissione, un tempo fiore all’occhiello proprio del preserale di Canale 5, è tornata nella rete ammiraglia in prima serata ottenendo un buon successo dal punto di vista dei dati Auditel e facendo parlare molto di sé anche nei social network per l’una o l’altra risposta (spesso oggetto di ironia) dei concorrenti.
“HO LOTTATO TANTO PER ARRIVARE IN ALTO”
In occasione del ritorno della versione serale di “Chi vuol essere milionario”, Gerry Scotti ha rilasciato un’intervista al settimanale Chi nella quale ha parlato della sua carriera ma anche di un’adolescenza non sempre facile. Il conduttore ha citato la propria famiglia e il padre, che gli ha insegnato a lottare fin da quando era ragazzo. “Al liceo i professori mi discriminavano perché mio padre faceva l’operaio. Ma questo mi ha aiutato a diventare quello che sono. Quelle brutte osservazioni sono state una delle spinte che mi hanno fato diventare Gerry Scotti”. Nella stessa intervista, il conduttore di Canale 5 ha parlato della sua vita al fianco della compagna e del rapporto speciale con Maria De Filippi, colpita soprattutto dalla sua curiosità: “Maria mi riconosce la dote di essere nazionalpopolare e si diverte quando faccio il cialtrone, è attratta dalla mia curiosità. Quello che le posso invidiare è la sua capacità di lavorare con i sentimenti, infatti con lei mi commuovo spesso”.