Raphael Gualazzi si esibisce con grande partecipazione al Concerto di Natale in Vaticano. Gerry Scotti lo introduce con una presentazione effervescente: “Si sta per esibire in un medley molto caratteristico…dirige l’orchestra il maestro Zavattoni”. Il primo brano è Winter Wonderland, il secondo Let it Snow e poi un bel medley con tanti altri pezzi celebri del Natale. “Mi è sembrato quasi uno scioglilingua in inglese – commenta Scotti alla fine dell’esibizione – Ringrazio di cuore Raphael Gualazzi per essere stato qui con noi”. Gualazzi saluta tutti e lascia il posto a Don Davide, che ricorda per l’ennesima volta, durante questa serata, l’importanza della raccolta fondi. Non è mai abbastanza. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)

Gualazzi nome top per il concerto

Quello di Raphael Gualazzi sarà uno dei nomi più in vista del Concerto di Natale in Vaticano 2018, dove lo vedremo impegnato in due esibizioni. Nella prima parte del live, che verrà trasmesso da Canale 5 nella prima serata di oggi, lunedì 24 dicembre, lo vedremo infatti al fianco di Fabrizio Bosso e Dee Dee Bridgewater per intonare Have Yourself A Merry Little Christmas. Uno dei brani più celebri di Frank Sinatra a tema natalizio e che in questa nuova occasione vedrà l’intervento di All Time Vocal Group. Gualazzi ritornerà inoltre sul palco verso la parte finale della serata evento, sempre grazie al sostegno della formazione artistica e per lanciarsi in un vortice di canti natalizi, fra cui Let Is Snow. Terzultimo ad esibirsi prima della chiusura definitiva, affidata invece a tutto il cast di ospiti che si esibirà nel classico e immortale We Are The World.

Raphael Gualazzi, Concerto di Natale in Vaticano 2018: l’ultimo live che ha fatto discutere

Ha fatto discutere l’ultimo live di Raphael Gualazzi e naturalmente in positivo e oggi lo ritroveremo su Canale 5 con il Concerto di Natale in Vaticano 2018. Ci riferiamo al concerto che lo scorso 18 dicembre ha avuto luogo nelle Grotte di Castellana, per un evento suggestivo che lo ha visto scendere all’interno della location fino a 70 metri di profondità. Sua l’apertura delle Grotte d’inverno 2018 di Castellana Grotte, un’iniziativa che gli ha consegnato le chiavi d’apertura e che gli ha permesso di confermare come la sua natura di artista viva la compresenza di due nature. Da un lato infatti il jazz e dall’altro la musica classica, due generi che ha saputo fondere nelle sue esibizioni, senza dimenticare un po’ di sound afro-americano. Alla base una buona dose di improvvisazione, quell’estro creativo che Gualazzi ha saputo fare proprio e che lo ha spinto a creare delle hit di primo piano, come dimostra il successo ottenuto grazie al suo repertorio, fra cui ricordiamo il disco Love Life Peace che ha realizzato negli ultimi due anni. Basta anche solo un tramonto per regalare all’artista l’ispirazione necessaria per comporre nuova musica, così come “le chiacchiere degli amici”, dice ad Alto Adige.

Il video de “La fine del mondo”