Stefano Zavattoni
salirà sul palco dell’Aula Palo VI del Vaticano in occasione del Concerto di Natale, tradizionale appuntamento canoro nel quale la musica si unirà alla solidarietà. L’evento andrà in onda su Canale 5, condotto da Gerry Scotti, e vedrà la partecipazione di numerosi artisti tra i quali Elisa, Anastacia, Alvaro Soler, Alessandra Amoroso ed Ermal Meta. Nelle loro esibizioni saranno accompagnati dall’Orchestra Sinfonica Universale Italiana con maestro concertatore e direttore d’orchestra Renato Serio mentre Zavattoni sarà il maestro collaboratore. Nato a Foligno nel 1970, quest’ultimo ha evidenziato fin da bambino il suo interesse per la musica iniziando i primi studi musicali all’età di sei anni nella scuola privata del Vescovato di Assisi. Ha quindi ottenuto il diploma nel 1993 presso il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia, mostrando molto presto la sua passione anche per la creazione di nuovi brani. Nel 1998 è stato, infatti, uno dei dieci vincitori del premio città di Recanati per la musica d’autore con la canzone “L’olivo e l’olivastro” del trio Zameca di cui lui è stato autore di testo e musica.
STEFANO ZAVATTONI IN TV CON BELLI E PANARIELLO
La svolta nella carriera di Stefano Zavattoni è avvenuta nel 1997 con la creazione della “All Times Orchestra”, composta da ventitre elementi dove, oltre ad essere il pianista, cura gli arrangiamenti e la direzione d’orchestra. L’obiettivo della nuova band musicale è prendere spunto dalle grandi formazioni americane degli anni 30 da riarrangiare con la musica contemporanea. La fama della All Times (clicca qui per vedere una sua performance in un medley natalizio) si diffonde velocemente e nel 1999 Paolo Belli ne chiede la collaborazione per l’incisione del suo primo disco live “A me mi piace lo swing” al quale ne farà seguito un secondo nel 2001. Nel 2000 Zavattoni è diventato arrangiatore e pianista della trasmissione di Rai1 “Torno sabato” condotta da Giorgio Panariello, che lo ha voluto al suo fianco anche nel suo film intitolato “Al momento giusto”. Tanti i riconoscimenti e le soddisfazioni conquistate anche negli anni successivi a partire dalla vittoria nel Premio Barzizza, con la giuria presieduta da Ennio Morricone.