Nel giorno in cui si è aperto il summit in Vaticano sulla pedofilia nella Chiesa arriva con forza la testimonianza di Don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco. Classe 1943, fondatore dell’agenzia giornalistica Redattore sociale e ideatore con don Luigi Ciotti del Coordinamento delle comunità di accoglienza, Don Vinicio ha parlato in occasione dello speciale trasmesso su Tv2000, “Diario di Papa Francesco”, rivelando di aver subito anche lui abusi sessuali da parte di altri sacerdoti. I fatti risalgono agli anni della sua frequentazione in seminario, quando era appena un ragazzo. In quell’occasione subì sulla sua pelle gli abusi ad opera di sacerdoti. Cosa prova oggi a 50 anni di distanza? “Io mi sono salvato con questo pensiero: i vigliacchi erano loro non io. Non mi sono mai sentito vittima perché chi era malevolo, subdolo e delittuoso erano loro, adulti, presunti o veri educatori, quindi da mandare al diavolo perchè nopn erano degli”, ha commentato in Tv don Albanesi. Ovviamente tutto questo le è rimasto dentro nonostante siano passati diversi anni da allora.



DON VINICIO ALBANESI “ABUSATO DA PRETI”

Don Vinicio Albanesi ha ammesso di non aver mai avuto alcun senso di colpa su quanto accaduto in seminario. “Questo mi ha aiutato a guardare al sacerdozio con lo spirito aperto, solare, bello”, ha proseguito. A sua detta, il “messaggio di Cristo è un messaggio infinitamente propositivo. Sono a volte – non tutti per fortuna – coloro i quali lo hanno intristito e reso cattivo. Cristo ha difeso i bimbi, la samaritana, i ciechi, gli zoppi. Cristo ha guarito e c’è purtroppo invece chi con le sue parole procura le ferite e anche la morte”, ha aggiunto. Sempre alla trasmissione di Tv2000, don Albanesi ha commentato l’atteggiamento della Chiesa nei confronti di eventi di tale portata come quelli che lo hanno visto protagonista. “C’è stata una sottovalutazione bestiale”, ha ammesso, “questa storia non finirà. Possono mettere tutte le pene che vogliono ma se uno becca un soggetto che ha la tendenza alla pedofilia non lo ferma, se non la psichiatria”, ha concluso.



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