Il copione si riproponeva sempre con la stessa sceneggiatura. Un finto provino in cui bisognava simulare una scena di stupro. Ma le aspiranti attrici ne diventavano davvero vittime. Gli annunci era pubblicati su Internet: «Per la realizzazione di un film tv Rai, il maestro Pino Flamini effettua casting finalizzato alla selezione di attrici per figurazioni speciali – si legge in un post – Nello specifico si cercano attrici di età tra i 18 e i 22 anni di bellissima presenza, non troppo alte». Erano molte le ragazze che rispondevano all’annuncio. I provini per la produzione del fantomatico film venivano fatti in zona Aurelia. Flamini chiedeva di mettere in scena uno stupro e poi abusava delle vittime. Il trucco avrebbe funzionato per diversi anni. Ma grazie alle denunce di alcune ragazze, e degli stessi collaboratori del regista, i carabinieri sono risaliti all’uomo sequestrando un hard disk con materiale compromettente. (agg. di Silvana Palazzo)



LA REAZIONE DI FLORIANA SECONDI

Un regista di Roma, Pino Flamini, è stato arrestato con le gravissime accuse di abusi sessuali nei confronti di minorenni. In poche parole, prometteva a giovani aspiranti attrici di lavorare nel mondo dello spettacolo, ma una volta che si presentavano nel suo ufficio per il provino, le violentava. Fatti che sarebbero accaduti in maniera indisturbata fra il 2011 e il 2018, ma scoperti solo in queste settimane. L’arrestato era conosciuta da Floriana Secondi, ex partecipante al Grande Fratello, nonché volto noto dello spettacolo, in particolare dei canali Mediaset, che oggi è stata ospite presso Storie Italiane su Rai Uno. «Sono inorridita dalla notizia, ma non solo io, tutte le persone che lo conoscono – esordisce la Secondi – io lo frequentavo dal punto di vista lavorativo circa 7/8 anni fa, e si faceva chiamare “maestro” perché era un polistrumentista e un compositore laureato al conservatorio». Secondo l’ex concorrente del Gf, Flamini era uno che si riempiva un po’ la bocca: «Millantava diverse conoscenze, di aver lanciato Eros Ramazzotti, una persona come ne ho conosciute molte nel mondo dello spettacolo, diceva spesso “Io conosco questo, io conosco quell’altro”». La Secondi quindi si domanda: «Ma dove erano i genitori, chi le portava queste ragazzine nell’ufficio di Flamini?». Una domanda senza dubbio lecita. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



PINO FLAMINI, REGISTA ARRESTATO PER STUPRO A MINORENNI

Con false promesse approfittava di aspiranti attrici. Ora Pino Flamini deve rispondere dell’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di cinque ragazze, di cui tre minorenni all’epoca dei fatti. Il regista, arrestato, ha agito indisturbato per sette anni, dal 2011 al 2018. Illudeva le ragazze promettendo guadagni milionari, set cinematografici e carriere di successo. Ma erano solo scuse per inscenare finti provini e abusare di loro, nel seminterrato della sua Accademia di recitazione a Roma. Reclutava le giovani attrici con annunci online, promettendo fantomatiche partecipazioni a programmi e film di successo, anche della Rai. Obbligava a non contattare direttamente o telefonicamente le produzioni, così evitava di essere scoperto. La convocazione era nel quartiere Aurelio, a pochi passi dal Vaticano. Nella sua Accademia organizzava finti provini in cui inscenava, in maniera ingannevole, uno stupro.



PINO FLAMINI, CHI È REGISTA ARRESTATO PER STUPRO

Gli abusi di Pino Flamini sono terminati dopo la denuncia di due stretti collaboratori del sedicente regista e produttore. Ai carabinieri ha confessato tutto: le violenze e le trappole con cui adescava le ragazze. Oggi è stato arrestati dai carabinieri della compagnia San Pietro, che hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Roma su richiesta della Procura. L’uomo ora è ai domiciliari. Il provvedimento trae origini dalle indagini condotte dai carabinieri e coordinate dal Gruppo reati contro le vittime vulnerabili della Procura di Roma, diretto dal procuratore aggiunto Maria Monteleone. La “carriera” di Pino Flamini non è caratterizzata solo da autoproduzioni cinematografiche, ma anche da partecipazioni e collaborazioni in ambiente musicale. Su Facebook si definisce produttore, regista e direttore d’orchestra, con un passato alla Sorbonne di Parigi. A Roma è un personaggio noto: il 69enne è presidente dell’associazione Amor.