«Nei momenti di oscurità e grande tribolazione bisogna tacere, avere il coraggio di tacere, purché sia un tacere mite e non rancoroso. La mitezza del silenzio ci farà apparire ancora più deboli, più umiliati, e allora il demonio, prendendo coraggio, uscirà allo scoperto. Bisognerà resistergli in silenzio, “mantenendo la posizione”, ma con lo stesso atteggiamento di Gesù. Lui sa che la guerra è tra Dio e il Principe di questo mondo, e che non si tratta di mettere mano alla spada, ma di rimanere calmi, saldi nella fede. È l’ora di Dio. E nell’ora in cui Dio scende in battaglia, bisogna lasciarlo fare. Il nostro posto sicuro sarà sotto il manto della Santa Madre di Dio»: Papa Francesco nel celebrare la Domenica delle Palme ha voluto sottolineare il “silenzio di Gesù” come elemento impressionante di fronte alla sua Passione mentre la “tentazione di rispondere, di essere mediatico” è frutto del male voluto dal Demonio. In questa attesa che il Signore torni e “calmi la tempesta”, l’auspicio del Santo Padre è quello che «con la nostra silenziosa testimonianza in preghiera troviamo la ragione della speranza che è in noi per vivere nella santa tensione tra la memoria delle promesse, la realtà dell’accanimento presente nella croce e la speranza della risurrezione». (agg. di Niccolò Magnani)
LA CHIESA VERSO LA PASQUA
È cominciata la Santa Messa in Vaticano con Papa Francesco per la celebrazione della Domenica delle Palme, di fatto l’ultimo passo liturgico nella Chiesa prima della Settimana Santa: «Il giorno seguente, la gran folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando: ‘Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele!’. Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto: ‘Non temere, figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, seduto sopra un puledro d’asina». È il passo di Giovanni (12, 12-15) dove si esplica la Domenica degli Osanna, più comunemente divenuta per la tradizione “delle Palme” dove si anticipa la Passione del Signore di qualche giorno più tardi. Si fa riferimento all’asina perché Cristo fa ingresso trionfale a Gerusalemme perché è un re diverso, senza armi o vessilli e senza imporre tributi: «sceglie di essere trasportato dall’animale più umile e servizievole, che è sempre accanto alla gente che lavora; le sue insegne sono la pace e il perdono», riporta Vatican News.
LA DIRETTA STREAMING VIDEO
La Domenica delle Palme, che precede quella di Pasqua, è molto importante nella liturgia della Chiesa cattolica, dato che dà poi inizio alla Settimana Santa, la quale culmina nella celebrazione della Resurrezione di Cristo. Oggi Papa Francesco celebrerà una messa solenne in Piazza San Pietro, per accedere alla quale sono necessari degli appositi biglietti che, viene sempre ricordato dal Vaticano, sono gratuiti. La messa ha inizio alle 10:00 (l’accesso alla piazza sarà ovviamente consentito prima) e per quanti non hanno la possibilità di poter essere presenti fisicamente c’è la diretta video a poter consentire di ascoltare, soprattutto, le parole del Santo Padre. Sarà Rai 1 a trasmettere sia la funzione religiosa che il successivo Angelus.
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DOMENICA DELLE PALME E GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ
La Domenica delle Palme è un giorno importante anche per i giovani. Era il 31 marzo 1985 quando in piazza San Pietro arrivarono più di 300.000 ragazzi con la “Croce dell’Anno Santo”. Era la Domenica delle Palme e si teneva nella Capitale un grande raduno in occasione dell’Anno internazionale della Gioventù proclamato dall’Onu. L’allora Papa, Giovanni Paolo II, rimase molto colpito da quella folla di ragazzi e decise, nel dicembre dello stesso anno, di istituire la Giornata Mondiale della Gioventù. “Il Signore ha benedetto quell’incontro in modo straordinario, tanto che, per gli anni che verranno, è stata istituita la Giornata Mondiale della Gioventù, da celebrare la Domenica delle Palme, con la valida collaborazione del Consiglio per i laici”, furono le parole del Santo Padre. Dal 1986, quindi, ogni anno nella Domenica delle Palme si celebra, a livello diocesano, la Giornata Mondiale della Gioventù, oltre agli incontri periodici, ogni 2-3 anni, in varie parti del mondo cui prende parte il Papa.
LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO
In molte diocesi italiane, di fatto, la Giornata Mondiale della Gioventù viene anticipata al sabato precedente la Domenica delle Palme, proprio per via delle celebrazioni che ci sono nelle diverse parrocchie, che prevedono anche la processione con ramoscelli di ulivo o di palma. In ogni caso, durante l’Omelia, il Papa diffonde un messaggio indirizzato anche ai giovani. Per esempio, l’anno scorso papa Francesco disse: “Cari giovani, sta a voi la decisione di gridare, sta a voi decidervi per l’Osanna della domenica così da non cadere nel ‘crocifiggilo!’ del venerdì… E sta a voi non restare zitti. Se gli altri tacciono, se noi anziani e responsabili – tante volte corrotti – stiamo zitti, se il mondo tace e perde la gioia, vi domando: voi griderete? Per favore, decidetevi prima che gridino le pietre”.