Non si arrende il guerriero Masai che nel 2015 aveva chiesto in sposa la figlia di Barack Obama, Malia, offrendo 500 mucche. Il guerriero, nel giorno del 24esimo compleanno della ragazza, le ha rinnovato la promessa d’amore, scrivendole una lettera e organizzando per lei una festa di compleanno, dove ovviamente la giovane non andrà. La lettera parte con un detto Masai: “Il vecchio pessimista si concentra sul numero che cresce, il vecchio ottimista sulle crescenti benedizioni. Felice compleanno alla più straordinaria e adorabile donna del mondo, Malia Obama“.
Il messaggio prosegue tra immagini poetiche varie: “Rilassando le nostre anime in un’unione travolgente sotto la splendida acacia della grande savana Masai mentre il sole splende luminoso sulle nostre adorabili mandrie al pascolo e al tramonto, torniamo al nostro prominente Manyatta, il castello delle pianure dove il nostro amore e la nostra intesa diventano inevitabili“.
500 mucche per Obama
Come scrive ancora il quotidiano keniano The Star, il guerriero Masai ha anche invitato amici e famiglia a festeggiare con lui sabato il compleanno di Malia nella città di Narok. La festa di compleanno – senza festeggiata – sarà allietata dai “migliori musicisti” della comunità, come riferisce l’Agi. Kishau si era offerto di ricompensare l’ex presidente degli Stati Uniti qualora avesse concesso in sposa la figlia Malia: “Non riesco a dormire la notte. La amo molto. Non conosco bene l’inglese, ma so che la amo”, aveva confessato nel 2015.
Il guerriero Masai aveva promesso al presidente “500 mucche secondo la tradizione africana” e vendere la sua terra per conquistarla. Kishau ha raccontato di aver cercato di contattarla su Facebook, Whatsapp, Instagram e Twitter, senza ottenere risposta. Nonostante questo, il Masai non si arrende: il suo interesse per la giovane Malia, infatti, è iniziato nel 2008, quando aveva appena 10 anni.