Chimar Spa di Marco Arletti che sarà il Boss In Incognito

Chimar Spa è l’azienda protagonista del terzo appuntamento di “Boss in Incognito“, il reality-game condotto da Max Giusti che mette a confronto il boss di una fabbrica con i dipendenti. Marco Arletti, amministratore delegato di Chimar spa, colosso italiano della produzione di scatole e imballaggi industriali, è pronto a calarsi nei panni del boss in incognito aiutato naturalmente da Max Giusti.



Nella sua avventura in incognito, Marco Arletti lavorerà a stretto contatto con i suoi dipendenti della Chimar Spa: Daniele, con cui imparerà a costruire i pallet in legno, Giovanni, che gli insegnerà a imballare macchinari industriali pronti per l’esportazione, Emilia, che lo affiancherà nella realizzazione dei sacchi barriera, e Adam, che lo istruirà nella costruzione di grandi scatole in legno. Naturalmente “partner in crime” sarà Max Giusti che entrerà in incognito nell’azienda lavorando gomito a gomito con Luca nella fabbricazione delle scatole di cartone.



Chimar Spa, l’azienda di produzione di scatole e imballaggi industriali

La Chimar Spa “debutta” in tv. Proprio così, l’azienda leader nella produzione di scatole e imballaggi industriali sarà tra i protagonisti di Boss in Incognito su Rai2. L’azienda è nata a Limidi di Soliera, in provincia di Modena, ma nel corso degli anni è diventata un colosso raggiungendo 25 sedi sparse in tutto il nord Italia. Si tratta di un vero e proprio colosso che conta 550 tra collaboratori e dipendenti e produce 22 milioni di imballaggi in un anno. Sul sito ufficiale dell’azienda si legge: “rogettiamo sistemi personalizzati per qualsiasi imballaggio. Proteggiamo ogni tipo di merce trovando sempre una soluzione su misura. Con oltre diecimila modelli siamo in grado di garantire la massima sicurezza e di creare, insieme al cliente e senza vincoli di materiale, la soluzione di packaging più idonea”.



Non solo, l’azienda italiana precisa: “CHIMAR non ha mai voluto essere riconosciuto come un semplice fornitore di imballaggi bensì un partner abile nella formulazione di alternative che possano portare un reale vantaggio alla Vostra attività. La progettazione, oltre a seguire le normative dedicate (UNI 9151:1998; UNI 10858:2000; SEILA, DANIELI, HPE, TECNIMONT, TECHNIP, ASTM, GOST, Etc.) è supportata dall’utilizzo di software dedicati per calcoli strutturali, disegni 3D, definizione delle sezioni di legno da utilizzare, con l’obiettivo di standardizzazione e riduzione materie prime”.