Nella notte tra sabato 23 e domenica 24 marzo a Sottomarina di Chioggia in provincia di Venezia è scoppiato un violento incendio all’interno di un’abitazione in centro, nel quale hanno perso la vita 3 persone. Si tratterebbe di Gianni Boscolo Scarmanati di 63 anni, la moglie Gisella Veronese di 58 anni e il figlio della coppia Davide, di 27 anni, mentre l’altro figlio non si trovava in casa quando sono divampate le fiamme.
Sono ancora ignote allo stato attuale le cause dell’incendio a Chioggia, ma risulta che le fiamme siano divampate al piano terra dell’abitazione, mentre la famiglia si trovava al primo piano, probabilmente a letto. L’intervento dei Vigili del fuoco, con 7 automezzi e 18 operatori accorsi da Chioggia, Cavarzere e Mestre, ha contribuito a contenere le fiamme al primo piano, ma i tentativi di portare in salvo la famiglia si sono rivelati vani. La morte dei tre, tuttavia, non è stata causata dall’incendio, quanto piuttosto dal fumo che ha raggiunto il primo piano attraverso il vano delle scale, intossicando madre, padre e figlio. La coppia, inoltre, era piuttosto nota nell’area di Chioggia, dato che gestiva il Camping Smeraldo a Isola Verde.
Il sindaco di Sottomarina di Chioggia: “Ignote le cause dell’incendio, escludo il cortocircuito”
Si indaga, attualmente, per comprendere cosa abbia causato l’incendio nell’abitazione di Chioggia, e secondo le prime indiscrezione pare che la famiglia si trovasse già a letto, attorno alla mezzanotte e mezza, facendo escludere che si tratti di un rogo scaturito per un errore. A dare l’allarme, inoltre, sono stati alcuni passanti, che hanno visto le fiamme uscire dall’abitazione e udito, dal primo piano, Gisella Veronese che tentava di chiedere aiuto da una finestra. Le tre vittime sono state trovate due a letto e la terza, forse Gisella, in bagno.
Nel luogo dell’incendio a Chioggi è intervenuto, appresa la notizia questa mattina, anche il sindaco locale Mauro Armelao. “Non si conoscono ancore i motivi”, ha spiegato, “sembra che l’incendio sia partito da piano terra e il fumo è andato sopra dove c’era la famiglia. Sono in attesa di capire cosa possa essere accaduto, ma è un’abitazione nuova, sistemata e non credo ci siano stati problemi di cortocircuito“. Il sindaco ha spiegato, poi, che la famiglia morta nell’incendio è nota nell’area di Chioggia, e proprio in virtù di questo ha deciso di “proclamare il lutto cittadino nella giornata dei funerali, quando verrà decisa la data”.