Molti viadotti e gallerie dell’autostrada Palermo-Messina sono ad alto rischio crollo: questo è quanto emerge dalla relazione stilata dall’ingegnere Placido Migliorino, inviato dal Ministero delle Infrastrutture per verificare lo stato dell’opera e intervistato da “L’Espresso”, che ha dedicato un’ampia inchiesta a questo argomento. Prima di addentrarci nella questione, ricordiamo che all’inizio del mese di marzo 2021 “Il Sussidiario” pubblicò la notizia del sequestro di ventidue cavalcavia insistenti proprio sull’A2o, stabilito con apposita ordinanza dal gip del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Salvatore Pugliese. Si era infatti già verificata la caduta di copriferro e di calcinacci e, a scopo preventivo, si era scelta la via della prudenza.



Sono emersi in questi giorni dei retroscena, riportati proprio da “L’Espresso”, che scrive: “Nella relazione finale. l’ispettore Migliorino chiede la chiusura anche di due viadotti, il Pollina e il Furitano. Il primo è lungo un chilometro ed è costituito da 14 campate, ma dal 2005 non ha un certificato di collaudo statico. Sul Furitano, invece, l’aggancio alla collina, alla ‘spalla’, si è abbassato di 50 centimetri e ne restano appena dieci”. Un quadro a dir poco critico, insomma.



“CHIUDETE GALLERIE E VIADOTTI SULLA PALERMO-MESSINA!”

In merito alla richiesta di chiusura di gallerie e viadotti sulla Palermo-Messina, l’ingegnere Migliorino ha consegnato la propria relazione, a cui ad aprile il Cas ha risposto con il parere di tre docenti universitari, che affermano come non vi siano rischi di cedimento. A quel punto, scrive “L’Espresso”, Migliorino replica così: “La missiva di riscontro non ottempera alle richieste ma propone alcune considerazioni finalizzate a giustificare atteggiamenti attendisti”. Giunge subito la risposta del direttore del Cas, Salvatore Minaldi: “Gli interventi di mitigazione del rischio individuati sono allo stato idonei ad assicurare le esigenze di circolazione. Va tenuto in conto il principio della proporzionalità. A tale principio deve attenersi una chiusura al traffico, visto i disagi alla popolazione e possibili profili di danno erariale per l’ente a causa dei mancati ricavi”. A quel punto, il prefetto Forlani chiede al Cas di essere informato preventivamente in caso di chiusura dell’autostrada e, intanto, Migliorino attende ancora risposte concrete alle richieste di chiusura di tratti dell’autostrada: “A Genova dopo una analoga mia relazione hanno chiuso i viadotti, in Sicilia no e sinceramente non so perché. Lì c’è una situazione di alto rischio. Non stupiamoci se vengono giù viadotti e gallerie”.

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