Il caso di Chloe Ayling, modella inglese rapita a Milano nel 2017, approda a Un giorno in pretura nella puntata intitolata “Ad ogni costo”. Intorno alla vicenda si sono condensati numerosi interrogativi e ancora oggi fa discutere. Il programma di Roberta Petrelluzzi apre con gli interrogativi chiave della storia: perché la giovane sarebbe stata sequestrata, stranamente rilasciata dopo una settimana e clamorosamente accusata dal suo rapitore di aver organizzato tutto per avere visibilità? Secondo l’accusa, la giovane sarebbe stata vittima di un rapimento a scopo di estorsione che si sarebbe consumato perché fosse venduta all’asta nel deep web.



Per il sequestro di Chloe Ayling, avvenuto nel luglio 2017 nel capoluogo lombardo – dove la modella allora 20enne si sarebbe recata per un servizio fotografico – sarebbe stato condannato in via definitiva Lucasz Pawel Herba, polacco che, riporta Il Corriere della Sera, avrebbe incassato una pena a 12 anni e 6 mesi di carcere. Nel 2021, imputato per la stessa vicenda, il fratello Michael Konrad Herba si sarebbe visto ridurre sensibilmente la condanna in appello: 5 anni e 8 mesi di reclusione dopo la sentenza di primo grado che aveva stabilito per lui 16 anni e 9 mesi. Secondo l’accusa, Chloe Ayling sarebbe stata drogata con ketamina, chiusa in un borsone e sequestrata.



Chi è Chloe Ayling, modella rapita a Milano

Chloe Ayling, modella britannica, aveva 20 anni quando, nel luglio 2017, sarebbe stata rapita in Italia. Secondo l’accusa, la giovane sarebbe stata attirata a Milano con la scusa di un servizio fotografico e sarebbe stata drogata e sequestrata. Il presunto rapitore l’avrebbe poi rilasciata dopo una settimana, come ricostruisce Un giorno in pretura, accusandola di aver pianificato una messinscena che, a suo dire, sarebbe stata  una trovata pubblicitaria. Ma la giustizia italiana avrebbe condannato due persone ritenendole responsabili del sequestro. Si tratta di due fratelli polacchi, Lucasz Pawel Herba e Michael Konrad Herba, rispettivamente condannati a 12 anni e 6 mesi in via definitiva e a 5 anni e 8 mesi in appello.



La modella inglese Chloe Ayling, riporta Ansa, secondo l’accusa a carico di Herba sarebbe stata sequestrata a scopo di estorsione e minacciata di essere venduta all’asta nel deep web. Nel corso del rapimento avrebbe subito una serie di “violenze fisiche” tra cui “l’ammanettamento”, costretta a essere “brutalmente trasportata dentro una valigia” dopo essere stata narcotizzata e condotta in una baita in Piemonte. Stando al racconto di Chloe Ayling alla Bbc, per riuscire a salvarsi avrebbe “fatto innamorare” il suo rapitore. Chi l’ha rapita avrebbe chiesto anche un riscatto, poi il ritorno in libertà e alla vita.