Il Milan ci riprova per Andreas Christensen. Storia di calciomercato che risale ad un paio di mesi fa: i rossoneri erano sulle tracce di un difensore centrale per la seconda parte della stagione e avevano sondato il terreno per il giovane danese, ma il Chelsea non si era detto disposto a cederlo in corso d’opera. Sappiamo come è andata a finire: la società meneghina ha imbastito uno scambio con l’Atalanta, restituendo Mattia Caldara alla Dea e ottenendone in cambio quel Simon Kjaer che, già protagonista con Palermo e Roma nel nostro campionato, è subito diventato un titolare pur venendo frenato da un infortunio poco più tardi. Ora però si avvicina l’estate, e il diktat della società è quello di ringiovanire la rosa: in difesa nessuno è intoccabile (forse nemmeno il capitano Alessio Romagnoli) e si lavora per portare a Milanello giovani talenti.
Andreas Christensen risponde al profilo che il Milan cerca: classe ’96 ma già affermato a livello internazionale, conta 31 presenze nella Danimarca. A lanciarlo nel Chelsea, che lo aveva acquistato nel 2014 dandolo però in prestito biennale al Borussia Monchengladbach, è stato Antonio Conte: nella seconda stagione con i Blues il tecnico salentino gli ha dato parecchio spazio nella difesa a tre, quella che ora Frank Lampard ha ripristinato. In mezzo, c’è stato l’anno di Maurizio Sarri: il toscano gli ha dato appena 8 presenze in campionato, ma ne ha fatto un titolare fisso in Europa League nella quale Christensen ha giocato tutte le partite, alzando alla fine il trofeo. Un’esperienza che chiaramente lo ha formato, rendendolo appetibile agli occhi di tante squadre: tra queste figurerebbe appunto il Milan, ma la trattativa non sarà semplice.
CHRISTENSEN AL MILAN? CALCIOMERCATO, SERVONO 30 MILIONI
Per strappare Christensen al Chelsea infatti servono almeno 30 milioni di euro: questa la valutazione che i Blues fanno del cartellino del danese. Una cifra che eventualmente può essere trattata, ma la base di partenza rende complesso il tentativo del Milan che deve fare i conti con i problemi legati al Fair Play Finanziario, e ad una situazione societaria ancora poco stabile. In più per Christensen c’è concorrenza: tra le squadre che vanno a caccia di un difensore centrale per esempio le più agguerrite sono Barcellona e Manchester United, entrambe con disponibilità economiche superiori. Al momento la strada del prestito sembrerebbe poco praticabile, perché dopo tre stagioni di Chelsea il calciatore vorrebbe avere un futuro definito, in un modo o nell’altro; dunque, aspettiamo le prossime mosse.