Al cinema in questi giorni con Sono solo fantasmi, Christian De Sica a 360° a La vita in diretta. L’attore-regista ha “girato il mondo” insieme ad Alberto Matano, partendo dall’inizio della sua carriera e dal Venezuela, dove è andato a vivere con la fidanzata, figlia di Remo Ottolina: «Era il Mike Bongiorno della tv italiana. Io sono andata a Caracas perché volevo provare a vedere se potevo fare questo mestiere. Io ero fidanzato con la figlia e sono andato a fare il cameriere. Con il tempo sono riuscito ad entrare in tv ed ho avuto successo, sono rimasto lì un anno. Lui stava per diventare presidente del Venezuela e lo hanno ammazzato. Poi sono tornato a Roma e ho ricominciato daccapo…». Poi Parigi, per l’amore tra il padre Vittorio e la madre: «Ho vissuto a Parigi un paio di anni: mio padre per sposare mia madre è dovuto diventare cittadino francese, così noi figli. Mia mamma per tanti è stata lì per tanti anni con la voglia di sposarsi, si sono sposati da anziani: mio padre aveva già 60 anni».
CHRISTIAN DE SICA A LA VITA IN DIRETTA
Christian De Sica si è poi soffermato sul rapporto con il padre Vittorio: «Lui voleva che continuassi a fare l’Università, grazie a Dio non l’ho ascoltato. Ho fatto solo 7 esami a Lettere, ho iniziato a fare la scuola dei night: quando lui se n’è andato, avevo un mestiere in mano. Prima, come tutti i genitori, aveva paura, ma quando mi ha visto cantare mi ha detto: “Lo sai fare, lo sai fare…”». Poi una battuta su Maurizio Costanzo: «Devo molto a Maurizio Costanzo, mi scriveva lui le battute: facevamo uno spettacolo insieme e mi disse che avevo la faccia da str*nzo. Io ho cominciato a fare l’antipatico ed ha avuto ragione lui, ho avuto successo». Infine su Napoli, città in cui è ambientato il suo nuovo film: «Napoli è stata per me una seconda città, papà amava questa città».