La presenza di Christian De Sica a Domenica In da Mara Venier non è passata affatto inosservata per via di una connessione non proprio funzionale visto che più volte l’attore e regista è più volte scomparso dal video. Proprio la zia Mara in diretta ha sottolineato la cosa dicendo: “ma che connessione hai? Torna con noi” quasi prendendolo in giro, mentre da casa De Sica rispondeva: “ma che ne so, io sto qua in campagna”. A rendere il tutto ancora più complicato Massimo Boldi che, in diretta, ha più volte chiamato l’amico Christina e inviato diversi messaggi alla conduttrice. Momenti di grandissima confusione che hanno fatto naturalmente divertire il popolo dei social e i tantissimi fan della zia Mara che sul finale ha salutato l’amico dicendo: “È stato un disastro!”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Christian De Sica, appello a Conte: “pensare a noi del mondo dello spettacolo”
Christian De Sica
è il primo ospite della trentunesima puntata di “Domenica In“, il programma di successo condotto da Mara Venier su Raiuno. L’attore e regista, in collegamento dalla sua casa di Roma, racconta come sta trascorrendo la quarantena con tanto di barba lunga: “dovevo fare un film”. Poi l’attore fa un appello al presidente del consiglio Giuseppe Conte: “lo invito a pensare a noi del mondo dello spettacolo, se ci fermiamo è un macello. Speriamo che ci si possa riprendere al più presto possibile, oltre a noi ci sono tantissime persone che lavorano dietro le quinte”. De Sica poi, senza girarci intorno, precisa riguardo l’emergenza Coronavirus: “non si capisce una mazza, dovrebbe parlare una sola persona, il ministro della Sanità e farci capire che cosa succede, non si capisce più niente, bisognerebbe fare un pò chiarezza perchè la gente entra in ansia, c’è una confusione”. Non, solo De Sica ricorda anche il grandissimo papà Vittorio De Sica: “ha cominciato giovanissimo a 11 anni, io ho cominciato a 18, sono 50 anni che faccio sta storia. Sono molto soddisfatto di quello che ho fatto, lo rifarei da capo” – ma poi rivela – “vorrei fare un film dedicato a papà e mamma, ma non me lo fanno fare. Sono più di 15 anni che sto cercando con il mio produttore di realizzarlo, chiaramente non posso farlo come attore, ma vorrei farlo come regista e voce narrante”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Christian De Sica: “Mi vergognavo a fare l’attore, con padre attore e grande regista”
Come sta trascorrendo la quarantena Christian De Sica?
Di sicuro il suo lettone è affollato come scopriamo da una foto pubblicata ad inizio mese: a fare compagnia all’attore ci sono i cinque cagnolini, tutti attorno a lui e pronti a dargli il buongiorno. Clicca qui per guardare la foto di Christian De Sica. Queste giornate però stanno spingendo molti a fare un tuffo nel passato e anche l’attore ha voluto ricordare un momento legato ad uno dei suoi personaggi più riusciti: Don Buro. Il film è Vacanze in America dell’84 diretto da Carlo Vanzina, mentre lo scatto vede De Sica al fianco di un giovane Claudio Amendola e una sempre avvenente Edwige Fenech. Oggi, 19 aprile 2020, Christian De Sica sarà ospite di Domenica In per un’intervista a tu per tu con la padrona di casa. Cosa avrà da raccontare? Gli aneddoti non mancano, soprattutto per quanto riguarda l’inizio della sua carriera. “Mi vergognavo a fare l’attore, con padre attore e grande regista e madre attrice”, ha detto tempo fa a Il Corriere della Sera, “mi sentivo un cane, non volevo fare brutte figure e, siccome avevo una fidanzatina venezuelana, me ne andai dall’altra parte del mondo: conoscevo lo spagnolo grazie a mamma e volevo provare a cimentarmi nelle prime esperienze artistiche lontano da casa per non dover subire ingombranti paragoni. All’inizio, non trovando lavoro, mi adattai a fare il cameriere in un albergo lussuoso, il Tamanaco Hotel di Caracas“. Di lui ricordiamo anche lo splendido rapporto con un’altra leggenda del cinema italiano e romano, Alberto Sordi.
Christian De Sica, un mestiere un po’ per caso
Il mestiere di attore chiamerà a sè Christian De Sica un po’ per caso. Anche se è il figlio di Vittorio De Sica e Maria Mercader, accetterà di intraprendere la strada della recitazione solo in seguito al suo incontro con il produttore Renny Ottolina. “Mi prese in simpatia e mi offrì un contratto da cantante-attore, intrattenitore”, ha rivelato tempo fa a Il Corriere della Sera, “poi mi invitava spesso a viaggiare con lui sul suo aereo: in una di queste vacanze [in Amazzonia, ndr], mi sono beccato l’epatite”. Non dimenticherà mai quel momento in cui il padre Vittorio ha cercato di dissuaderlo dal seguire le sue orme. Il genitore infatti avrebbe voluto vederlo laureato. “Sei matto?”, ha risposto Vittorio al giovane Christian quando gli ha rivelato le sue intenzioni. “Per accontentarlo, frequentavo le lezioni di giorno, però di sera di nascosto cominciavo ad esibirmi in qualche locale. Ho dato solo 7 esami: due 30 e lode e cinque 30. Per fortuna non ho continuato, sarei stato un laureato fallito“. A soli 23 anni, De Sica infatti perde il padre e inizia a farsi strada nel mondo dello spettacolo. Anche se è stata una gavetta piuttosto dura, visto che era la fidanzata Silvia Verdone, poi diventata sua moglie, a portare lo stipendio a casa.