CHRISTIAN ERIKSEN COME STA?
Christian Eriksen dovrà essere sottoposto a intervento chirurgico per l’impianto di un defibrillatore automatico: lo ha reso noto questa mattina la federcalcio danese con un comunicato. Al termine di approfonditi esami, è stato deciso di impiantargli un defibrillatore. La scelta si è resa necessaria a causa dell’attacco di cuore patito dal giocatore per disturbi del ritmo cardiaco. Sempre nel comunicato, si può leggere inoltre che Christian Eriksen ha accettato la soluzione, condivisa anche da altri specialisti nazionali e internazionali. Il comunicato termina così: “Invitiamo tutti a rispettare la privacy di Christian e della sua famiglia”.
Christian Eriksen oggi seguirà come un semplice tifoso la partita della Danimarca contro il Belgio nella seconda giornata degli Europei 2020: salta la sfida con il suo amico Romelu Lukaku, ma dopo i lunghi minuti di terrore che il mondo intero ha vissuto sabato si può già essere contenti così. Di certo in questi giorni non è mancato l’affetto da parte di tifosi da ogni parte del mondo, adesso iniziamo a capire quale potrebbe essere il futuro di Eriksen, anche se è ancora presto per sbilanciarsi sul proseguimento della sua carriera.
CHRISTIAN ERIKSEN: TORNA A GIOCARE?
Per ora dunque si possono fare ipotesi circa le origini del malore di Christian Eriksen, dalle quali potrebbe dipendere il suo futuro agonistico una volta che le sue condizioni di salute saranno tornate del tutto stabili. Ne ha parlato La Gazzetta dello Sport con il cardiologo Bruno Carù. La più accreditata sembra essere una miocardite, cioè un’infiammazione al cuore che può essere batterica o di origine virale e può comportare un arresto cardiaco. Da un’infezione virale si può guarire, la miocardite di origine batterica invece è più pericolosa, perché il germe potrebbe alterare in qualche modo le strutture del cuore. Potrebbe trattarsi anche di una malattia ereditaria del muscolo cardiaco, che sarebbe però sfuggita ai numerosissimi controlli che fanno i calciatori e sembra dunque improbabile. La terza ipotesi è quella di una malattia del nodo del seno, da dove partono gli impulsi che generano il nostro battito cardiaco. In questo caso servirebbe un pacemaker e sarebbe impossibile per Christian Eriksen tornare a giocare. Infine, il danese potrebbe essere stato vittima di un coagulo del sangue, che però non è spesso responsabile di un arresto cardiaco.