Christian Di Lazzaro, morto nel 1991 a 22 anni
Dalila Di Lazzaro è diventata mamma di Christian, nato il 5 aprile del 1969, quando aveva solo 16 anni. Altrettanto giovane ha perso il suo unico figlio: Christian Di Lazzaro è morto in un incidente stradale, nel 1991, a soli 22 anni. “Era bello, alto un metro e 90. Ho scritto una canzone dedicata a lui. Ho conservato una sua camicia chiusa nel cellophane, è incredibile la forza degli odori. Christian mi disegnava cuoricini ovunque: mi capita di rivederli, nella tazza del caffè, sui sassi del mare, riflessi in sala operatoria…”, ha racconto lo scorso anno nel salotto di Oggi è un altro giorno su Rai 1. Per l’attrice non è stato facile accettare e convivere con il dolore per la morte prematura del figlio: “Ho mollato tutto e sono andata sola nel deserto. Volevo il silenzio, il nulla, la natura. Sono fuggita ad Hammamet. Mi sono immersa nel dolore per accettarlo. Poi ho scritto un libro su mio figlio. Ed è stato come fare analisi. Ma ho incontrato genitori che non riescono più a riprendersi. Ho cercato di trasformare il dolore in amore. E non mi sono più sentita sola”, ha raccontato a Chi.
Dalila Di Lazzaro: “Ho sognato mio figlio Christian…”
Nel 2008 Dalila Di Lazzaro ha pubblicato il libro “L’angelo della mia vita, piccoli miracoli intorno a me”, sulla perdita del figlio Christian. L’attrice ha voluto raccontare in questa biografia come ha trovato la forza di andare avanti, dopo la mote del figlio a soli 22 ani: “La vita segue un disegno invisibile, fatto di segni e di tanto, tanto amore”. La Di Lazzaro, sulle pagine del Corriere della Sera, ha rivelato di aver sognato poche volto il figlio: “Ho sognato mio figlio Christan solo due volte dal giorno della sua scomparsa. Nel sogno rivivi la persona come se fosse viva, reale, ed è stato emotivamente molto forte”. Con il suo libro l’attrice ha voluto anche mandare un messaggio di speranza ai tanti genitori che hanno perso i loro figli: “Siamo in questo mondo perché abbiamo un significato. Il mio modesto consiglio è: fermiamoci a pensare. E a credere. Io sono serena perché credo in qualcosa di divino che è sopra di noi”.