Fa discutere la morte dello scrittore 46enne Christian La Fauci, e di sua madre, avvenuta in quel di Marassi, quartiere di Genova: i due sono stati rinvenuti in uno stato di conservazione quasi come se fossero mummie, e sarebbero morti da soli, senza alcun aiuto. A darne notizia sono i colleghi del Corriere della Sera nella sua edizione online, che raccontano come a morire sia stato appunto Christian La Fauci, 46enne autore di libri sul calcio inglese, e la madre, rinvenuti entrambi nel loro appartamento genovese: sarebbe morto prima lui, poi la mamma, invalida, sarebbe deceduta per stenti.



A scoprire i cadaveri dei due è stato un amico, che non riuscendo a mettersi in contatto da giorni con Christian si è fatto dare le chiavi di casa dalla vicina ed ha varcato la soglia dell’appartamento; non ha voluto vedere i cadaveri in quanto, aprendo l’edificio, è stato investito da un forte odore di morte, e capendo subito il tutto ha chiamato le forze dell’ordine. Una volta entrati in casa i poliziotti hanno trovato lo scrittore steso sul letto, a pancia in su, e che sembrava una mummia, come ha spiegato chi è intervenuto. La mamma era invece in un’altra stanza, anche lei a letto e anche lei purtroppo senza vita. La morte, soprattutto quella dello scrittore Christian La Fauci, resta un mistero; vicino al corpo sono stati trovati due quadernetti e un poliziotto li ha sfogliati per cercare di capire se vi fosse magari un messaggio d’addio, ma contenevano solo appunto sparsi. Nell’appartamento non sono stati comunque trovati segni di effrazione, tracce di sangue o di violenza, di conseguenza è stata esclusa l’ipotesi del delitto. La prima ricostruzione è che Christian sarebbe deceduto per cause naturali, forse un infarto fatale, poi la donna, dipendente dal figlio perchè invalida, sarebbe morta non riuscendo a chiedere aiuto. La procura ha aperto un fascicolo ed è stato ipotizzato che la loro morta sia datata almeno dieci giorni fa. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



MADRE E FIGLIO MORTI A MARASSI: SI TRATTA DELLO SCRITTORE CHRISTIAN LA FAUCI E DI SUA MADRE

Lo scrittore Christian La Fauci è morto e, con lui, ha perso la vita anche la sua anziana madre. La tragedia si è consumata nell’appartamento di Genova Marassi dove mamma e figlio vivevano insieme. Lui aveva 46 anni, lei 86 ed era gravemente malata e non autosufficiente da diverso tempo. Cosa sia successo, nello specifico, è ancora da chiarire, tanto che il pubblico ministero, Stefano Puppo, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al fine di poter procedere con gli accertamenti del caso.

Stando a quanto emerso fino a questo momento, l’uomo sarebbe stato stroncato da un malore improvviso, che l’avrebbe colto mentre si trovava all’interno dell’abitazione. La donna, invece, sarebbe morta di stenti, di inedia, dal momento che, considerate le sue difficili condizioni di salute, le era impossibile gridare o compiere qualsiasi gesto per chiedere aiuto. A seguito della scomparsa del figlio, pertanto, nessuno ha più avuto modo di alimentarla, idratarla o somministrarle i medicinali dei quali necessitava e, con ogni probabilità, si è spenta da sola nel suo letto.



CHRISTIAN LA FAUCI MORTO: ERA UN ESPERTO DI CALCIO INGLESE

La morte di Christian La Fauci e della sua mamma hanno scosso profondamente la città di Genova, ma non solo; infatti, erano numerose le persone che conoscevano e stimavano lo scrittore, che era anche un grande esperto di calcio inglese e un tifoso del Genoa. Ad avvisare le forze dell’ordine è stato un amico di La Fauci che non lo sentiva da giorni e che, a quanto risulta, era in possesso delle chiavi della sua casa. I due corpi sarebbero stati ritrovati, in avanzato stato di decomposizione e nelle rispettive camere da letto. Adesso, si passerà ai colloqui tra gli inquirenti e i conoscenti dell’uomo e saranno sottoposti a un accurato lavoro di analisi anche i farmaci rinvenuti nella sua abitazione.

Fra i volumi pubblicati da La Fauci, figurano “Oltremanica”, “Matt Le Tissier”, “Amarcord”, fulgidi esempi della sua profonda cultura calcistica e della sua passione per il gioco del calcio, che ha caratterizzato la sua intera esistenza.