Christian Milone incidente choc: chef in coma farmacologico

Drammatico incidente per lo chef stellato di Pinerolo, Christian Milone, mentre si trovava in bicicletta sulla provinciale 129 di Pinerolo per Buriasco dove abita. Secondo le prime informazioni sulla dinamica, Milone si sarebbe scontrato contro un’auto riportando diverse fratture. Attualmente, scrive l’agenzia di stampa Ansa, si troverebbe ricoverato in coma farmacologico nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cto di Torino, dopo essere stato operato dai neurochirurghi. La prognosi è riservata.



L’incidente stradale, fa sapere il Corriere della Sera, sarebbe avvenuto lo scorso lunedì 6 giugno. Al momento sarebbero in corso le indagini dei carabinieri per fare chiarezza sulla dinamica esatta del sinistro che ha avuto conseguenze molto gravi per Christian Milone e stabilire quindi cosa sarebbe precisamente accaduto tra la bici e la vettura. Milone, oltre ad essere uno chef molto famoso è anche un grande appassionato delle due ruote sin da giovanissimo ed è stato anche un ciclista professionista.



Christian Milone e la passione per la bicicletta

Ha destato preoccupazione l’incidente stradale che ha coinvolto Christian Milone, al momento intubato e ricoverato in coma farmacologico nel reparto di rianimazione dell’ospedale torinese. Lo chef 43enne dal 2006 è alla guida della Trattoria Zappatori di Pinerolo, una stella Michelin, ma ha anche un ristorante a Torino (Madama Piola, una trattoria di cucina popolare a San Salvario).

Nel corso della sua carriera dietro ai fornelli ha collezionato una lunga serie di premi e riconoscimenti internazionali. E’ figlio d’arte ma nella sua vita oltre alla cucina c’è anche la grande passione per la bicicletta, con un passato da ciclista professionista. Non a caso nella sua biografia sul sito della trattoria si legge: “Per otto anni la bicicletta è stata la mia vita”. Il suo sogno era quello di prendere parte, prima o poi, ad un emozionante Giro d’Italia. Un desiderio concretizzato nel 2002 quando a conquistare la maglia fu Paolo Savoldelli.