In questi giorni di reclusione e isolamento domestico per le misure prese per contenere la pandemia da coronavirus, è diventato vero mattatore sui social l’ex bomber dell’Inter Christian Vieri. L’ex attaccante della Nazionale in questi tempi da coronavirus, infatti diverte e continuar a far divertire i suoi follower, con dirette Instagram con ex compagni e colleghi e non solo, perché pure lo stesso Bobo entra spesso in prima persona, regalandoci pareri e riflessioni sul mondo del calcio e non solo. Ed è proprio tra presente, futuro e passato, che lo stesso Christian Vieri si è oggi confessato sulle colonne del Corriere della Sera, parlando pure a lungo dei suoi anni in nazionale e con la maglia dell’Inter. E proprio per la sua avventura in nerazzurro, l’ex centravanti ha dichiarato: “Sei anni pazzeschi, ho dato tutto e creduto nel progetto. A San Siro c’era un’atmosfera elettrica. Ogni volta che scendevamo in campo per il riscaldamento sentivo il calore e l’ affetto della gente”. Anni in cui lo stesso ha pure giocato con il brasiliano Ronaldo, con cui è pure intervenuto solo pochi giorni fa e su cui ha pure aggiunto: “Il Fenomeno. Per me il miglior centravanti del mondo, anche fuori dal mondo. Insieme abbiamo passato tre anni fantastici. È stato il primo a fare il doppio passo e correva più forte lui con il pallone che il difensore senza”.
CHRISTIAN VIERI: HAALAND IL PIU’ FORTE E SU IMMOBILE E BELOTTI..
E proprio tornando sulla questione “il Miglior bomber di sempre” che nel lungo intervento, lo stesso Christian Vieri si scatena, tra idoli del passato (“Prima di Ronie, Van Basten, tecnicamente formidabile. Poi Vialli e con lui Mancini, anche se Roby non è stato un nove”) ma pure del presente e futuro calcistico. E proprio guardando al calcio di adesso l’ex bomber ha aggiunto: “Haaland è il più forte di tutti e ha fatto bene a scegliere il Borussia Dortmund, la società migliore per valorizzare i ragazzi. Tra un paio d’ anni se ne andrà in una grandissima squadra per 200 milioni, forse 300”. Ovviamente quando si parla di gol, però Vieri non può che guardare anche all’Italia e fenomeni del calibro di Immobile e Belotti, i quali però fino ad ora hanno vissuto una stagione 2019-20 ben differente: “Ciro è maturato e sta facendo tanti gol. Ora però deve fare uno scatto in avanti con la maglia azzurra e non lo dico per criticarlo. Il Gallo è tosto, ma da uno con le sue qualità mi aspetto 18/20 gol a stagione”.