Consiglio direttivo della Banca centrale europea in programma oggi ad Amsterdam, dichiarazioni importanti dalla presidente Christine Lagarde. La Bce si aspetta che l’inflazione resti su elevati “per un determinato periodo di tempo e farà si che si torni all’obiettivo del 2 per cento”.
A partire da settembre, ha proseguito Christine Lagarde, la Banca centrale europea si aspetta un nuovo aumento dei tassi dopo quello di luglio da 25 punti base: “Un incremento maggiore sarà appropriato se le prospettive di inflazione nel medio periodo permarranno tali o si deterioreranno”. La politica francese ha poi aperto all’ipotesi di un aumento da 50 punti base come sta facendo la Fed americana.
CHRISTINE LAGARDE: “”
Christine Lagarde si è soffermata sulle ripercussioni della guerra in Ucraina sull’economia, sottolineando che la possibilità che “la guerra veda un’escalation” e quella di un “ulteriore impatto dirompente sulle forniture di energia all’area euro continuano a rappresentare un rischio significativo per la crescita”. Nel corso della conferenza stampa odierna, Christine Lagarde ha sottolineato che la Bce, se necessario, sarà pronta a dispiegare un aggiustamento degli strumenti esistenti o nuovi strumenti per contrastare la frammentazione finanziaria all’interno dell’area euro: “Siamo impegnati a garantire una adeguata trasmissione della politica monetaria, e di conseguenza la frammentazione sarà evitata nella misura in cui danneggia la trasmissione della politica monetaria”. Al momento, però, non c’è alcuno specifico livello dei tassi delle obbligazioni o dei prestiti, o degli spread sui bond che attiverà questo o quell’intervento. Ciò che è certo, ha aggiunto la francese, è che la Banca centrale europea ha intenzione “di prevenire che si concretizzino rischi”.