La CIA ha svolto un’operazione clandestina di controllo dei social media tra il 2021 e il 2022, violando le leggi che impediscono all’agenzia di intelligence civile del governo federale degli Stati Uniti di spiare i cittadini americani anche online. A rivelarlo è un rapporto denominato “Twitter Files”, pubblicato sul blog finanziario Zero Hedge, che punta in particolare il dito contro un membro del Consiglio di fondazione di InQtel, la società di venture capital che avrebbe guidato la missione insieme agli analisti interni.
Secondo il documento sarebbero stati esaminati nel dettaglio “migliaia di pagine di file e documenti di Twitter”: l’analisi ha fatto parte di una strategia più ampia per gestire il modo in cui le informazioni vengono diffuse e consumate sui social media. Il pretesto era quello di combattere la “disinformazione” e la “propaganda straniera”, in particolare da Russia e Cina, in modo da preservare la sicurezza nazionale. Gli accusatori però ritengono che l’obiettivo reale fosse quello di instituire un controllo narrativo totalitario a favore degli Stati Uniti.
La CIA, il controllo dei social media e il ruolo della misteriosa Alethea
Il rapporto sulla gestione dei social network da parte della CIA mette in luce il ruolo avuto nella questione anche da Alethea, una società di consulenza fondata nel 2019 che si occupa proprio di osservare i post presenti sul web con l’obiettivo di rilevare eventuali missioni di influenza straniera lanciate contro i suoi clienti (aziende, organizzazioni no-profit e governi). Inoltre, agisce anche per contrastare queste ultime, anche attraverso fake news e creazione di profili falsi. L’azienda avrebbe, secondo le accuse, ricevuto 10 milioni di dollari da Ballistic Ventures, di cui uno dei soci è Ted Schlein, il quale fa parte del CdA della già citata InQtel, che ha collaborato con la CIA.
Gli esperti ritengono in particolare che queste realtà siano lavorando per orientare le Elezioni presidenziali negli Stati Uniti a danno di Donald Trump per favorire Joe Biden, in particolare attribuendo le notizie in merito alla Russia. Non è andata però nel migliore dei modi, dato che le fake news sembrerebbero essere state scoperte.