La CIA ha avvertito l’Ucraina di non far saltare il Nord Stream, la super conduttura di gas, che è stata poi sabotata a settembre dell’anno scorso. A riportare lo scoop è l’autorevole quotidiano americano Wall Street Journal che sottolinea come la Central Intelligence Agi avesse ricevuto informazioni dai colleghi olandesi circa un piano di Kiev per distrugge i gasdotti. In particolare, si menzionava il fatto che lo scorso giugno dei sabotatori ucraini stessero cercando di affittare una barca nel Mal Baltico e volessero impiegare dei sommozzatori per piazzare dell’esplosivo proprio sui gasdotti: in autunno di fatto accadde lo stesso.



Si tratta di una ricostruzione che va ad aggiungersi a quella fatta dal Washington Post lo scorso 6 giugno, che aveva rivelato come Langley fosse informata da esattamente un anno dei piani ucraini per sabotare il Nord Stream. All’intelligence a stelle e strisce erano giunte informazioni dettagliate circa il modo con cui Kiev stesse preparando l’attacco al gasdotto, attraverso una squadra che riferiva direttamente al comandante delle forze armate ucraine. Tra l’altro quel rapporto era stato pubblicato sulla piattaforma Discord molto probabilmente da Jack Teixeira, giovane membro dell’Air National Guard, che era stato arrestato con l’accusa di essere la talpa dei leak del Pentagono.



CIA SAPEVA DEL PIANO DI KIEV DI SABOTARE IL NORD STREAM: LA CATTURA DEL 26ENNE UCRAINO

In base a quanto emerso il sabotaggio al Nord Stream sarebbe dovuto avvenire nel periodo 5-17 giugno 2022 poi sospeso per delle ragioni che non sono chiare. Il piano è stato poi messo in pratica a settembre ma è stato di fatto allargato visto che sono stati sabotati sia il Nord Stream 1 quanto il 2, in quanto, stando a quanto riferiva il Washington Post, i sabotatori erano venuti a conoscenza che i loro piani erano ormai compromessi.

Nelle scorse settimane, ricorda Il Fatto Quotidiano, la magistratura tedesca ha individuato un 26enne ucraino, ritenuto un membro del gruppo che entrò in azione a settembre, la cui traccia di Dna sarebbe stata rinvenuta sulla barca utilizzata per effettuare il sabotaggio. Secondo i media tedeschi sarebbe un ex militare ucraino che avrebbe presenziato sullo yacht Andromeda, noleggiato da un’agenzia di copertura polacca, verso il Nord Stream.