Ciao Darwin 2023, la nuova Madre Natura è la modella russa Aleksandra Korotkaia

Per la gioia di milioni di appassionati, ieri sera è tornato uno dei programmi più seguiti di sempre: Ciao Darwin. Tutto è rimasto al suo posto: format, regolamento, svolgimento della gara e soprattutto la presenza iconica di Madre Natura. Dalla Russia con furore, Aleksandra Korotkaia ha subito colpito per la sua bellezza disarmante; 1,80 di altezza, capelli chiari e fisico statuario. Neanche a dirlo, alla sua vista il pubblico è letteralmente andato in visibilio.



Come riporta Gossip e Tv, prima che effettivamente Ciao Darwin 2023 andasse in onda si era parlato della possibilità che il ruolo di Madre Natura andasse ad un volto noto del mondo dello spettacolo. Nello specifico, tra i nomi più chiacchierati spiccavano quelli di Antonella Fiordelisi e Soleil Sorge. La prima puntata del programma ha però smentito i rumor e il ruolo iconico è stato affidato ad Aleksandra Korotkaia, modella russa non nota al pubblico e al mondo dello spettacolo. Al di là dei complimenti più che meritati, la sua presenza come prevedibile ha scatenato anche un copioso flusso di polemiche.



Ciao Darwin 2023, il web insorge per il ruolo di Madre Natura

Negli ultimi giorni si è parlato molto del ruolo della donna nella società. Troppo spesso vittima delle manie di potere del genere maschile; una tendenza che può compromettere la quotidianità del gentil sesso sfociando anche, nei casi più tossici, in epiloghi tragici. Tutto questo – come riporta Gossip e Tv – ha scatenato la discussione sul ruolo di Madre Natura a Ciao Darwin 2023 nel merito del tema della oggettificazione della donna.

Il ruolo di Madre Natura a Ciao Darwin 2023, come anticipato, quest’anno è stato affidato ad Aleksandra Korotkaia. La modella è però finita al centro delle polemiche sul web; molti hanno mostrato dissenso rispetto alla tipologia di ruolo che metterebbe la donna ancora a vestire i panni di oggetto del desiderio del genere maschile. Come riporta il portale, molti avrebbero sottolineato le reazioni del pubblico maschile alla vista di Aleksandra Korotkaia, come esempio del concetto di oggettificazione che, stando ai tempi attuali, stona in maniera poderosa. Chiaramente, sul web qualcuno ha anche cercato di ridimensionare la questione spiegando come di fatto sia questo un format che perdura nel tempo e che non mira a denigrare la figura femminile.