Ciao Darwin 2023, rivelate le categorie che si scontreranno: “Cantanti melodici, persone di fede, gente che pratica occultismo, esoterismo…”
L’attesa sembrava essere finta, uno dei programmi più amati di Canale 5 stava per tornare, al timone il solo e unico Paolo Bonolis ma, a sorpresa, il game show è stato sospeso dal palinsesto. Si tratta ovviamente di Ciao Darwin 2023 che, stando alle indiscrezioni lanciate da Davide Maggio, è stato rinviato per delle motivazioni di natura economica. Ma niente paura… Mediaset ha dichiarato che Ciao Darwin 2023 prenderà regolarmente il via il prossimo autunno. In questi giorni importanti novità sono state rivelate per quanto riguarda le categorie che si scontreranno e, anche riguardo al pubblico in studio…
Le categorie sono state rivelate proprio perché in questi giorni hanno preso il via anche i casting per la nuova edizione del programma e, analizzando per bene i soggetti ricercati, è chiaro il riferimento ai gruppi che si potrebbero scontrare. Sul Giornale di Sicilia si legge infatti: “La produzione sta cercando cantanti e musicisti melodici; mamme over 40; modelli e modelle; persone di fede; tradizionalisti; taglie forti uomo/donna; pigri; gamers; gente che pratica occultismo, olismo, esoterismo; ghiottoni e lavoratori della ristorazione locale e popolare; traditi in amore; persone stravaganti e anticonformiste“.
Ciao Darwin 2023, importante novità per il pubblico in studio, ci sarà anche la curva arcobaleno: “Dove si urla, si applaude e si sbraita senza schemi…”
È cosi che in autunno andrà in onda Ciao Darwin 2023, capitanato dal solo e unico Paolo Bonolis. Il programma avrà però un’importante novità per il pubblico in studio, questo sarà sì composto dalle classiche sezione di donne e uomini, ma a queste sarà aggiunta una terza curva, “arcobaleno”, riservata all’lgbtq+. A rivelare l’importante novità è stato proprio l’autore del programma, Marco Salvati, durante un’intervista a casa Pipol: “Sono capo progetto quindi mi prendo qualche responsabilità. Sotto mia pressione, e recepita molto volentieri da Paolo Bonolis, noi solitamente in studio avevamo uno spicchio di pubblico uomini e uno spicchio di pubblico donne. Da quest’anno introduciamo un settore di pubblico Arcobaleno”, ha esordito.
Salvati ha poi meglio spiegato il perché della decisione: “Ci siamo resi conto non solo dei tempi che cambiano, ma anche delle difficoltà del pubblico e di alcune persone che nel loro settore non se la sentivano, alcuni uomini di applaudire altri uomini, e donne di applaudire altre donne. Nello stadio Arcobaleno chiunque può applaudire chiunque, libero di essere chi vuole e sereno nel fare quello che desidera. Una donna che vuole applaudire il bel corpo di una donna ora lo può fare, e lo stesso per un uomo che vuol farlo per il bel corpo di un uomo. Senza identificarsi in nessun orientamento specifico. Insomma, si applaude, si urla e si sbraita per chi si vuole senza schemi. Il voto è un po’ più reale, ci siamo arrivati un po’ tardi a dire il vero, ma noi andiamo in onda ogni quattro anni un po’ come le Olimpiadi”.