Un “Buon pomeriggio, ragazze” è valso un richiamo dalla direzione per una professoressa di una scuola femminile in Gran Bretagna. Il saluto, apparentemente innocuo, ha fatto infuriare le studentesse, che hanno contattato la direzione che hanno sottoposto a un procedimento disciplinare la docente, lasciandola a casa fino a scadenza del suo contratto annuale. La vicenda è relativa al 2021 e la professoressa, docente in una scuola privata da 20mila sterline l’anno, ha spiegato che tutto è avvenuto nel corso di un’assemblea su “diversità e inclusione“, su generi e pronomi.
Le allieve della professoressa, tutte di età di 11 anni, si sono ribellate al saluto della professoressa sostenendo che “non tutte qui si identificano come femmine”. Il giorno successivo, le studentesse hanno scritto i loro nomi alla lavagna e scelto i pronomi, maschili o femminili: qualcuna ha scelto il “they”.
Le proteste e il richiamo in segreteria per il saluto della prof
Dopo il saluto della professoressa, il giorno dopo è persino scattata una protesta a pranzo. La docente ha avvisato le ragazze di coinvolgere i genitori se avessero davvero voluto essere identificate diversamente lei. La prof è stata richiamata dalla direzione, con richiesta di scuse: infine, è stata avvisata che non le sarebbe stato rinnovato il contratto. Nel Regno Unito, bambini e adolescenti possono sottoporsi legalmente a trattamenti su base medica ma gli interventi chirurgici di genere sono vietati fino ai 18 anni.
Secondo anticipazioni del Times, per chi si identifica con un genere diverso non sarà possibile condividere spogliatoi e docce con il sesso opposto. Nelle scuole, inoltre, qualsiasi studentessa o studente vorrà essere identificato con un nome diverso o indossare un’altra uniforme, dovrà avvisare i genitori. Inoltre, regole differenti anche nel caso di sport di squadra.