Viviamo in una società fatta di perenne vita frenetica, in cui il consumo del cibo già pronto è all’ordine del giorno, anche se questo significa nutrirsi principalmente di cibo spazzatura. Ma quale impatto potrà avere il consumo di questo cibo sulla nostra salute? Da sempre ci viene detto come a lungo andare ci potrebbero essere ripercussioni. Ora però giungono anche due studi che ne darebbero una più chiara dimostrazione.
Regno Unito e Stati Uniti sarebbero tra i paesi in cui si assiste ad un maggiore consumo di questi articoli altamente elaborati, dal momento che oltre la metà della dieta media include proprio il cosiddetto ‘junk food’. Il riferimento è in particolare a cereali, barrette proteiche, bevande gassate, piatti pronti e fast food, tutti altamente trasformati (UPF) e la cui consumazione sulle tavole è aumentata negli ultimi anni. Come riporta il The Guardian due grandi studi presentati alla più grande conferenza mondiale sul cuore hanno mostrato l’impatto devastante che l’UPF ha sulla salute cardiovascolare.
QUALI SONO LE MALATTIE A CUI SI È MAGGIORMENTE ESPOSTI CONSUMANDO CIBO SPAZZATURA
Il primo studio si è concentrato sulla dieta seguita per 15 anni da un campione di 10mila donne. La ricerca, nello specifico, ha rilevato come quelle con la più alta percentuale di UPF nella loro dieta avevano il 39% di probabilità in più di sviluppare l’ipertensione arteriosa rispetto di quelle con la percentuale più bassa. E a sua volta l’ipertensione può causare un aumento del rischio di patologie come le malattie cardiache, arteriopatie periferiche, aneurismi dell’aorta, malattie renali e demenza vascolare.
Il secondo studio è stato invece condotto su un gruppo di 325 mila soggetti, tra uomini e donne. Su questo campione è stato dimostrato che coloro che mangiavano più UPF avevano il 24% di probabilità in più di incorrere in eventi cardiovascolari, tra cui infarto, ictus e angina. La ricerca è stata condotta dalla Quarta Università Università Medica Militare di Xi’an, in Cina. I risultati sono stati resi noti in occasione della riunione annuale della Società europea di Cardiologia ad Amsterdam, dove migliaia di medici cardiaci, scienziati e ricercatori di tutto il mondo sono stati informati sugli studi.
PERCHÈ È COSì PERICOLOSO IL CIBO SPAZZATURA
Il cibo spazzatura è considerato tale perchè è altamente ricco di sale e di zucchero, oltre a poter contenere additivi e conservanti, mentre è povero di tutti quei nutrienti presenti negli alimenti freschi o poco elaborati, come la frutta e la verdura fresche, yogurt e pane fatto in casa. Evidenti sono dunque tutte le problematiche connesse allo stato di salute che tutte queste sostanze contenute negli UPF possono provocare. E a peggiorare il tutto è anche la scarsa consapevolezza dei consumatori.
Come hanno fatto notare infatti i ricercatori spesso le persone, quando acquistano prodotti, non sanno a quale tipo di elaborazione sono stati sottoposti, e sono quindi anche convinti che si tratti di cibi sani. E a trarre in inganno possono essere anche cibi spacciati per biologici, con una lavorazione ‘etica’, ma in realtà rientrano anche questi tra gli UPF. A rivelarlo è stato Chris van Tulleken, uno dei massimi esperti mondiali di UPF. Di qui la necessità di interventi volti a incoraggiare il consumo di cibi realmente sani e ulteriori studi che dimostrino con maggiore sicurezza la correlazione tra cibi spazzatura e incremento di problematiche cardiovascolari o di ipertensione.