Il professor Massimo Ciccozzi, ordinario di epidemiologia dell’università Campus Biomedico di Roma, è stato ospite ieri sera negli studi del programma Tg2 Post. Le prime parole sono per la nuova variante sudafricana Omicron, che già sta facendo tremare il mondo intero: “I vaccini che abbiamo dovrebbero coprirla – spiega Ciccozzi – non abbiamo dati. Immaginiamo che, visto tutte queste mutazioni che racchiude questa nuova variante, il vaccino ancora ci possa coprire. Potrebbe avere meno speranza nel contagio, potrebbe inficiare in qualche modo gli anticorpi che vanno a combattere, ma sulla malattia non penso che abbiamo problemi”.
In ogni caso, creare un nuovo vaccino contro questa variante comporta poco tempo: “Creare un vaccino nuovo su una variante ci vuole pochissimo tempo – spiega – in quanto i vaccini a mRna sono fatti su sintesi chimica quindi non è una proteina biologica che deve essere fatta. Nell’arco di un mese o due…”. La nuova variante potrebbe comportare una quarta dose? “Non è detto che serva la quarta dose. Bisogna capire se c’è la copertura con la terza dose. Se ha tutte quelle mutazioni chiamiamole singole che sono tutte in una variante (come spiegato dallo stesso Ciccozzi ai nostri microfoni), le varianti sono coperte dal vaccino e non vedo perchè se messe tutte insieme dovrebbero darci una risposta diversa. Però aspettiamo i dati, vediamo, è sotto studio e a breve avremo qualcosa in più in mano per decidere”.
CICCOZZI: “DIFFERENZE RISPETTO AD UN ANNO FA? DATO INCONFUTABILE”
Sulle differenze evidenti rispetto all’anno scorso: “Ormai è un dato sono inconfutabile – spiega Ciccozzi – abbiamo curve che ci dimostrano la differenza fra l’anno passato e quest’anno 10 volte i morti in meno e 3 volte i contagiati di meno, abbiamo fatto una campagna vaccinale superba”. Sulle numerose ordinanze degli ultimi giorni circa il ritorno dell’obbligo delle mascherine all’aperto: “Consiglio di utilizzarla al di là dei divieti. La mascherina ci protegge, il virus è respiratorio, dobbiamo allontanare le persone ma a volte non possiamo farlo e allora dobbiamo mettere qualcosa fra le persone e questo qualcosa sono le mascherine”.
Infine sul vaccino anti covid ai bambini di 5-11 anni, recentemente approvato dall’Ema: “Siamo sicuri che non ci sono effetti collaterale perchè questo ci dicono le prove. Noi dobbiamo vaccinare anche i bimbi, l’abbiamo sempre fatto per le malattie infettive. C’è il problema del long covid: perchè devo farglielo prendere? Il long covid non so cosa può fare, può dare fastidio perchè va a interferire su molti organi, cervello, fegato e reni. Perchè devo rischiarlo quando ho un vaccino sicuro, che non mi dà effetti collaterali, e che funziona”.