In Spagna si va verso la “fumata bianca” per il congedo di tre giorni alle donne che soffrono durante il ciclo mestruale. Ad oggi, finora, a garantire questo diritto alle dipendenti erano soltanto alcune aziende, ma adesso il tutto potrebbe diventare legge. La misura, come riportato da Open, è stata infatti inserita nella riforma della legge sull’aborto, in cui la salute mestruale è uno dei punti focali.



La ministra per l’Uguaglianza, Irene Montero, ha annunciato che la sua intenzione è quella di portare la bozza in Consiglio dei Ministri il prossimo martedì 17 maggio. La riforma della legge sull’aborto, oltre che ampliare i diritti non riconosciuti finora e abrogare il divieto per i minori di 16 e 17 anni di interrompere la gravidanza senza l’autorizzazione dei genitori, prevede molte altre novità per le donne. Alcune di queste riguarda proprio il ciclo mestruale ed in particolare quelle patologie – finora purtroppo ancora tabù – che lo rendono doloroso, come la dismenorrea.



Ciclo mestruale, sì congedo di 3 giorni: le novità introdotte in Spagna

“Il dato che sappiamo è che una donna su due ha un ciclo doloroso e che una donna su quattro ha difficoltà ad accedere ai prodotti per la gestione delle mestruazioni”. A dirlo pochi giorni, come riportato da Open, è stata la direttrice dell’Istituto delle donne, Toni Morillas. “Nel nostro Paese abbiamo un problema con il corpo delle donne e abbiamo difficoltà a riconoscere le mestruazioni come un processo fisiologico che deve generare diritti”.

È soprattutto per questi motivi che si tratta di una vera e propria svolta epocale in Spagna. Le misure introdotte nella riforma della legge sull’aborto, infatti, sono ad hoc per i problemi in questione. Tra queste c’è il congedo da lavoro per malattia fino a tre giorni in caso di ciclo mestruale e la messa a disposizione “di prodotti igienici” come modo “combattere la cosiddetta povertà mestruale” con situazioni di eliminazione dell’Iva.