Danielle, inizialmente ritenuto un “semplice” ciclone tropicale, ha acquisito sempre più forza, conquistandosi a tutti gli effetti l’appellativo di “uragano atlantico”, il primo in assoluto di questa stagione, fino a questo momento molto tranquilla da questo punto di vista. Stando alle statistiche raccolte dal National Hurricane Center (NHC) degli Stati Uniti d’America, allo stato attuale delle cose l’uragano Danielle non costituirebbe un pericolo concreto per ciò che concerne la terraferma, essendosi sviluppato in mare in un’area lontana dalle coste, tanto che nessuna allerta è stata ancora emanata.



Sempre leggendo le statistiche diffuse anche via social dai tecnici NHC, i venti massimi sono stati registrati a 120km/h e, in questo frangente, Danielle si trova a circa 1.400 chilometri a ovest delle isole Azzorre e si sta spostando verso ovest a una velocità di circa 2km/h. Situazione che parrebbe essere sotto controllo dunque, ma è vietato abbassare la guardia, anche perché, con le sole statistiche disponibili sin qui, non si sa ancora quale direzione e quale intensità massima raggiungerà il vortice e non è nemmeno ancora del tutto escluso che possa scegliere di abbattersi sull’Europa.



URAGANO DANIELLE IN BUONA COMPAGNIA: STANOTTE È NATA LA TEMPESTA TROPICALE JAVIER

L’uragano Danielle, come detto, interrompe una parentesi temporale solitamente mai così felice e rilassata per quanto concerne la zona dell’Atlantico. Addirittura, come confermato dai ricercatori a stelle e strisce, era dal lontano 1941 che non si registrava una stagione tanto tranquilla da questo punto di vista meteorologico.

Il tutto mentre, oltre a Danielle, nella porzione settentrionale dell’oceano Pacifico stanotte è nata la tempesta tropicale Javier, ieri sera localizzata nei dintorni di Cabo San Lucas, in Messico, con venti che sono arrivati a un massimo di 72 chilometri orari, senza mai scollinare oltre. Si sposta con rapidità (14 km/h), ma fino a questo momento parrebbe non rappresentare una minaccia.