Cieco perché usa lo smartphone al buio: è questa l’incredibile storia che arriva dalla Cina ed è destinata a diventare un utile spauracchio per i tanti genitori che non sanno come impedire ai propri figli di passare ore e ore davanti allo schermo del cellulare, anche una volta andati a letto. Ma partiamo dai fatti: a raccontare questa vicenda è il South China Morning Post, protagonista un uomo diventato temporaneamente cieco dopo aver giocato con il suo smartphone con le luci spente. L’uomo, come riportato da “Il Messaggero”, ha raccontato: “Stavo usando solo l’occhio destro per guardare lo schermo del mio telefono e mi sono accorto che alcune parole erano sfuocate”. Ma cos’è successo di preciso? I medici gli hanno diagnosticato un’occlusione dell’arteria retinica centrale, nota anche come “colpo d’occhio”. Si tratta di una condizione causata da un blocco delle arterie che trasportano ossigeno alla retina, di fatto un coagulo oculare che può provocare una grave perdita della vista se non trattato immediatamente.
CIECO PERCHE’ USA SMARTPHONE AL BUIO
Ma se il medico di Wang, Lei Tao, non ha avuto dubbi nell’attribuire la perdita della vista dell’uomo ad un “uso eccessivo di apparecchi elettronici”, causa di un “sensibile affaticamento della vista”, di contro Gareth Lema, un chirurgo retinico presso la New York Eye and Ear Infirmary del Monte Sinai, ha dichiarato: “Per poter parlare di “un colpo d’occhio”, dovrebbe esserci la documentazione necessaria”. Secondo Lema, infatti, l’occlusione dell’arteria retinica si verifica solo in circa l’1% della popolazione e colpisce solitamente le persone anziane che soffrono di “placca carotidea o malattia della valvola cardiaca”. La sua tesi è che l’incidente di Wang potrebbe essere la “cecità transitoria dello smartphone”, una perdita temporanea della vista in un occhio causata dal costante uso del telefono in condizioni di scarsa illuminazione. Wang dal canto suo ha affermato di avere l’abitudine di giocare al telefono dopo essere andato a letto. E sono gli stessi esperti a riferire che la perdita della vista temporanea indotta dallo schermo rappresenta una crescente epidemia tra gli utenti di smartphone.