CILIEGIE O CILIEGE? COME SI SCRIVE CORRETTAMENTE: LA GIUSTA FORMA
La grammatica è una disciplina della linguistica. La sua funzione è quella di raccogliere le regole necessarie alla corretta costruzione delle frasi, dei sintagmi e delle parole. Di norma, i linguisti non fanno rientrare nella grammatica le regole di ortografia, anche se spesso i manuali di grammatica includono tra le regole grammaticali anche quelle dell’ortografia e perfino le norme della punteggiatura. Oggi cercheremo di fugare qualche dubbio. Si scrive ciliegie o ciliege? Come si scrive? Eccoci di fronte ad un altro dilemma che affligge grandi e piccoli: si scrive “ciliege” o “ciliegie”? Ancora una volta ci viene in aiuto la grammatica italiana. Proviamo a spiegarlo: secondo la regola empirica per il plurale dei nomi che terminano in -cia, -gia, -scia, se le particelle sono seguite da una vocale fanno il plurale in -cie e -gie. Dunque, la grafia corretta del plurale di ciliegia è ciliegie, con l’aggiunta della lettera i. Il termine “ciliege” è quindi un errore. La cosa migliore da fare è controllare i plurali difficili sul vocabolario. Oltre a indicarvi la forma giusta, esso avverte che, accanto ai plurali considerati corretti, anche forme come ciliege, valige, e province sono ormai usate e largamente accettate. Tuttavia, fino alla metà del secolo scorso ha avuto una certa diffusione anche la grafia ciliegie.
SIGNIFICATO DEL TERMINE
Il termine “ciliegie” deriva dal latino cereseae. In grammatica, ciliegie è la forma plurale di ciligia, sostantivo femminile. Il termine “ciliegie” indica i frutti dell’albero del ciliegio.
COME SI SCRIVE CILIEGIE (o CILIEGE): FRASI DI ESEMPIO DI UTILIZZO
Qui di seguito possiamo osservare alcuni esempi contenenti la parola:
- Es: Le ciliegie sono molto buone.
- Es: quest’anno l’albero ha fatto tante ciliegie.