Cimarron, tratto dal romanzo omonimo del 1929 di Edna Ferber e remake de “I pionieri del west” del 1931 di Wesley Ruggles, nonostante non sia considerato all’altezza degli altri film di Mann è stato comunque nominato per l’Oscar come miglior sonoro e migliore scenografia. Il cast è composto da premiati attori del calibro di Glenn Ford, famoso per le sue diverse e grandiose interpretazione western e per essere una delle più popolari e pagate star di Hollywood nell’epoca d’oro, Marie Schell, musa di Luchino Visconti ne “le notti bianche” e Anna Baxter, vincitrice nel 1947 dell’Oscar come migliore attrice non protagonista per il film “Il filo del rasoio”.
Regia di Anthony Mann
Cimarron va in onda oggi, 5 febbraio 2021, a partire dalle ore 15.30 su Rete 4. Si tratta di uno di quei film che ogni anno vengono trasmessi perché attrae particolarmente il pubblico, nonostante sia stato girato negli anni sessanta. La prima data di uscita risale al primo dicembre 1960 negli Stati Uniti, in un periodo in cui i film western sono particolarmente comuni ed appassionano il pubblico. Cimarron può essere classificato come un western epico, diretto da Anthony Mann, regista di altri grandi film come Dottor Broadway, Prediletta di Nessuno e Il Segno della legge.
Cimarron, la trama
Cimarron è ambientato alla fine dell’ottocento e prende il titolo dal suo protagonista, Cimarron, un impavido pioniere che insieme a sua moglie Sabra tenta di raggiungere l’Oklahoma per prendere una terra destinata proprio ai pionieri. L’arrivo sarà tardivo e tutti i terreni sono stati affidati, così decide di dedicarsi ad altro e fondare un giornale fino a quando il suo sogno bussa troppo forte alla porta e riprende il suo viaggio avventuroso verso il Cherokee. Lascerà la moglie amata e suo figlio Cim, passando per una guerra ispano-americana ed un ritorno nella città natale, mentre il giornale che ha fondato diventa il più diffuso dello Stato e la testata base della famiglia dei pionieri. Una vita avventurosa col pensiero fisso alla sua famiglia, fino a quando, in una scena finale commovente e nostalgica, Sabra, ormai anziana, verrà a conoscenza della morte del marito e così della fine dell’attesa per il suo ritorno.